Giornata mondiale dell’Urbanistica del 2016

di DONATO FORENZA - La celebrazione della “Giornata Mondiale dell’Urbanistica” è stata istituita nel 1949 dal professor Carlos Maria della Paolera dell’Università di Buenos Aires in Argentina. Infatti, già in quegli anni postbellici era maturata l’idea di sottolineare pubblicamente l’impegno e la dedizione dei pianificatori territoriali e urbanisti di tutto il mondo per realizzare piani e programmi tendenti al miglioramento della Qualità della Vita delle città, del territorio rurale e dell’ambiente del pianeta. Dal 1949 l’8 novembre è dichiarata come “Giornata mondiale dell’Urbanistica”.

Essa costituisce un particolare sistema di comunicazione telematica e di teleconferenze privilegiate per approfondire i complessi temi interconnessi alla Pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale ed alle tendenze sistemiche dello sviluppo delle metropoli, città e dei territori che sono popolati ormai da quasi 7,6 mld di abitanti e che ne rappresentano la dimensione biologica del pianeta.

I Pianificatori territoriali e urbanisti delle nazioni che aderiscono alla celebrazione dell giornata si collegano idealmente ogni 8 di novembre per celebrare il giorno mondiale dell’urbanistica al fine di sensibilizzare opportunamente stati e le popolazioni sui vasti temi della vivibilità, della sostenibilità e le ripercussioni che hanno sulla società e sui territori.

Inoltre, vengono analizzati le regioni, il territorio ed il mare per sottolineare alcune iniziative che hanno contribuito a garantire un ambiente di qualità e di sostenibilità. Tale giornata permette anche di diffondere, su scala mondiale, i grandi ideali alla base della pratica dell’urbanistica, della pianificazione territoriale ed ambientale, sia per le Istituzioni pubbliche che per i professionisti e per le comunità locali.

La partecipazione di istituti scientifici e associazioni scientifiche e professionali è correlata anche dall’European Council of Spatial Planners e dal Conseil Europeen des Urbanistes secondo prassi metodologiche stabilite tra vari Paesi e da istituzioni scientifiche internazionali. Gli esiti della conoscenza ambientale e delle linee di proiezione dei benefici derivanti da scambi internazionali sono in armonia con la recente Conferenza Mondiale sul Clima svoltasi a Marrakech, dove è stato ribadito positivamente il Trattato di Parigi (dicembre 2015). Per il nostro Belpaese e per la Puglia la salvaguardia del paesaggio e la difesa del suolo diventano ulteriori obiettivi indilazionabili.

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