Riordino ospedaliero, “Finalmente risposte all’altezza delle emergenze e criticità della sanità tarantina”

BARI - Dichiarazione del consigliere regionale di Area Popolare, Luigi Morgante. “Se la prima stesura del Piano di riordino ospedaliero, resa nota nel febbraio scorso, - dichiara Morgante - era largamente insoddisfacente e aveva sollevato un coro pressoché unanime di critiche e perplessità per come (non) veniva considerata e affrontata la grave emergenza sanitaria ed epidemiologica nella provincia di Taranto, il lavoro svolto nei mesi successivi nelle sedi istituzionali e non, a ogni livello, ha portato l’esecutivo e i tecnici a stravolgere quella bozza e licenziare ieri in giunta un documento finale che raccoglie in larghissima parte le istanze e le sollecitazioni da noi rivendicate con fondatezza - e per equità e rispetto nei confronti di un territorio fin troppo bistrattato e dimenticato nel passato recente e remoto".

"Una dotazione finanziaria straordinaria, - prosegue Morgante - 30 milioni da investire in aumento di posti letto (da 884 a 1081, il 22 per cento in più), personale e attrezzature all’avanguardia. La costituzione e il potenziamento di un Polo oncologico, con riferimento diretto all’ospedale Moscati connesso al Santissima Annunziata e collegato attraverso una convenzione con L’Irccs oncologico di Bari e ad altre oncologie pugliesi d’eccellenza, per garantire un salto di qualità non solo nella diagnostica, nell’assistenza e nelle cure, ma anche nella ricerca e nella formazione.
Anche per quanto riguarda Manduria, sono previsti cinque nuovi posti letto in più, distribuiti tra più reparti, ed è stata accolta la necessità di potenziare l’ospedale con l’attivazione di 24 posti letto in Ostetricia e ginecologia, Pneumologia (10 posti letto) e Oncologia (5 posti letto). Un cambio di rotta da registrare con soddisfazione, così come l’impegno diretto del Presidente Emiliano, del Consiglio regionale nel suo insieme, dei parlamentari locali, delle istituzioni e dei cittadini per portare il ‘caso Taranto’ all’attenzione del governo e dell’opinione pubblica nazionale”, conclude Morgante.

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