"Serve giuria popolare contro balle stampa e tv"

ROMA - Beppe Grillo si erge a difesa della post-verità e contro la stampa. "Tutti contro Internet. Prima Renzi, Gentiloni, Napolitano e Pitruzzella, poi il ministro della Giustizia Orlando e infine il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno. Tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull'esigenza di ristabilire la verità tramite il nuovo tribunale dell'inquisizione proposto dal presidente dell'Antitrust. Così il governo decide cosa è vero e cosa è falso su internet". Lo scrive Beppe Grillo sul suo Blog.

"Propongo, non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media" aggiunge Grillo chiedendo che a formare questa giuria siano "cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo".

Al via intanto alle 10 la votazione online per la ratifica del codice etico del Movimento 5 Stelle, con le norme relative ai casi di coinvolgimento in vicende giudiziarie.

E il direttore di La7, Enrico Mantana, va all'attacco: "Si prepari gli avvocati".

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