Sbarco migranti, avviata la raccolta di beni e indumenti per l'accoglienza al Porto di Bari

BARI - Ieri mattina al Porto di Bari sono arrivati 249 migranti, prevalentemente uomini con la presenza di donne di cui due in stato di gravidanza avanzata e alcuni minori. Tutte le persone saranno distribuite nei centri accoglienza di tutta Italia secondo il piano definito dal Ministero degli Interni e la Prefettura.

E' attiva la macchina dell'accoglienza coordinata dalla Prefettura e dalla Questura con la collaborazione della Direzione generale del Comune di Bari.

Il Pronto intervento sociale è attivo per un turno continuo a partire dalle ore 7.30 di ieri per prestare assistenza specialistica a soggetti in condizioni fragilità sociale (minori, donne incinta); sul posto sono presenti anche un presidio della ASL per controlli sanitari e della Questura per procedere alle identificazioni. Il Servizio sociale - Area immigrazione sarà presente per le valutazioni sociali e concorderà con il magistrato del Tribunale dei minori i provvedimenti più opportuni per i minori non accompagnati. Sono stati interessati inoltre i mediatori culturali di Casa delle culture e, attraverso l'assessorato al Welfare del Comune di Bari, si stanno coordinando la rete delle associazioni dell'area povertà e i turni dei volontari.

L'AQP ha messo a disposizione un’autobotte per dispensa acqua.

La rete delle realtà pubblico-private e del volontariato laico e cattolico ha messo a disposizione volontari e mediatori interculturali che per tutta la giornata si alterneranno per supportare le operazioni di sbarco. Inoltre, grazie al supporto di Ladisa e della Caritas, verranno distribuiti cibi e pasti caldi per tutta la giornata.

Nella giornata di ieri, le associazioni Equanina e In.Con.Tra hanno fornito abiti e scarpe per le prime necessità dei migranti.

Da oggi invece è possibile contribuire alla raccolta straordinaria, aperta a tutta la cittadinanza, di scarpe estive e abiti in buone condizioni da uomo, da donna e bambino, oltre che di cibi a lunga conservazione (biscotti, omogeneizzati, scatolame, succhi di frutta, olio) utili per la distribuzione e per la preparazione presso le mense della città e materiali per l'igiene personale (carta igienica, assorbenti, pannolini per bambini, ecc).

Dall'assessorato fanno sapere che l'urgenza maggiore riguarda indumenti intimi e calzature estive.

Tutti i cittadini che vorranno contribuire potranno portare i propri viveri presso gli uffici immigrazione dell'assessorato al Welfare, in Largo Ignazio Chiurlia, 27.

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