di VITTORIO POLITO - Di San Biagio, il cui martirio si registra intorno al 316, non si conosce molto, ma quel tanto che basta a riconoscere e qualificare il Vescovo, protettore della gola e degli otorinolaringoiatri, che è anche patrono di Cento in provincia di Ferrara.
Recentemente è stato pubblicato a cura di Stefania Colafranceschi, Tiziana Contri e Cristina Grimaldi Fava, un elegante volume su “San Biagio Patrono di Cento” (Edizioni Minerva), nel quale è presente storia, cultura e una ricca iconografia relativa all’arte e alla devozione in Italia.
Il volume, presentato da Mons. Salvatore Baviera e Stefano Borghi, descrive la tradizione agiografica orientale (Riccardo Pane), l’iconografia di San Biagio (Colafranceschi), in cui illustra con magnifiche immagini, gli attributi relativi a San Biagio per quanto riguarda il martirio, le guarigioni, le intercessioni e la devozione in Italia.
In sostanza i curatori portano a nostra conoscenza, in dettaglio, la storia e la vita del Santo, non solo nella tradizione letteraria, ma anche attraverso le raffigurazioni dei vari artisti in una vasta rassegna di opere d’arte e le loro collocazioni e reperibilità .
Riccardo Pane analizza con cura le fonti armene, per scoprirne l’origine e la diffusione e ricostruisce la storia della chiesa armena e dell’Armenia, terra perseguitata da secoli, dove San Biagio è vissuto ed è morto.
Il capitolo dedicato a San Biagio, protettore di Cento, firmato da Tiziana Contri, ripercorre la crescita e la devozione che il popolo centese ha tributato al suo Santo, attraverso testimonianze colte e popolari che si sono susseguite nel tempo.
La pubblicazione, illustratissima e di grande formato, riporta anche un appendice documentaria (Colafranceschi) ed un elenco dei Patronati di San Biagio in Italia divisi per regione e di Parrocchie intitolate al vescovo armeno.
Un testo da non perdere per gli agiografi, gli studiosi dell’arte, i devoti e per tutti coloro che sono legati al Santo, che si festeggia il 3 febbraio, desiderosi di saperne di tutto e di più.
Recentemente è stato pubblicato a cura di Stefania Colafranceschi, Tiziana Contri e Cristina Grimaldi Fava, un elegante volume su “San Biagio Patrono di Cento” (Edizioni Minerva), nel quale è presente storia, cultura e una ricca iconografia relativa all’arte e alla devozione in Italia.
Il volume, presentato da Mons. Salvatore Baviera e Stefano Borghi, descrive la tradizione agiografica orientale (Riccardo Pane), l’iconografia di San Biagio (Colafranceschi), in cui illustra con magnifiche immagini, gli attributi relativi a San Biagio per quanto riguarda il martirio, le guarigioni, le intercessioni e la devozione in Italia.
In sostanza i curatori portano a nostra conoscenza, in dettaglio, la storia e la vita del Santo, non solo nella tradizione letteraria, ma anche attraverso le raffigurazioni dei vari artisti in una vasta rassegna di opere d’arte e le loro collocazioni e reperibilità .
Riccardo Pane analizza con cura le fonti armene, per scoprirne l’origine e la diffusione e ricostruisce la storia della chiesa armena e dell’Armenia, terra perseguitata da secoli, dove San Biagio è vissuto ed è morto.
Il capitolo dedicato a San Biagio, protettore di Cento, firmato da Tiziana Contri, ripercorre la crescita e la devozione che il popolo centese ha tributato al suo Santo, attraverso testimonianze colte e popolari che si sono susseguite nel tempo.
La pubblicazione, illustratissima e di grande formato, riporta anche un appendice documentaria (Colafranceschi) ed un elenco dei Patronati di San Biagio in Italia divisi per regione e di Parrocchie intitolate al vescovo armeno.
Un testo da non perdere per gli agiografi, gli studiosi dell’arte, i devoti e per tutti coloro che sono legati al Santo, che si festeggia il 3 febbraio, desiderosi di saperne di tutto e di più.