COMUNALI. M5S fuori dalle grandi città, Lecce e Taranto al ballotaggio

Si registrano le prime sorprese alle amministrative 2017. Pentastellati fuori dai ballottaggi di 4 capoluoghi di regione, aumenta l'affluenza al Sud, in particolare a Catanzaro e a Lecce. In spolvero il 'vecchio' bipolarismo, con ballottaggi dominati da centrodestra e centrosinistra.

LECCE ballottaggio centrosinistra-centrodestra

TARANTO ballottaggio centrosinistra-centrodestra

GENOVA ballottaggio centrodestra-centrosinistra

PALERMO al primo turno Leoluca Orlando (centrosinistra)

VERONA situazione incerta: i candidati di centrosinistra, di centrodestra e Patrizia Bisinella, compagna del sindaco uscente Flavio Tosi, avrebbero percentuali di voto molto vicine.

PARMA ballottaggio sindaco uscente Pizzarotti-centrosinistra

L'AQUILA ballottaggio centrosinistra-centrodestra

CATANZARO ballottaggio centrosinistra-centrodestra

MONZA ballottaggio centrosinistra-centrodestra

PADOVA ballottaggio centrosinistra-centrodestra

SALVINI: RENZI VERO SCONFITTO - Quando si tornerà a votare "faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile", dice il leader della Lega Matteo Salvini che fa un appello a Berlusconi perché il "maggioritario aiuta la coalizione". "Se Berlusconi vuole l'unità del centrodestra, dovrebbe scegliere il maggioritario", dice. Il leader della Lega attacca poi Renzi. "Non capisco perché il Pd esulti della presunta disfatta dei Cinque stelle. Per me sono andati meglio di loro. Se c'è uno sconfitto è Renzi che ha dovuto mascherarsi dietro liste civiche. Noi e i 5 stelle ci mettiamo la faccia": così il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha commentato il risultato elettorale sottolineando la "mazzata" del Pd a Genova e a La Spezia dove i pentastellati hanno anche sfiorato il 20%". "Renzi - ha aggiunto - fa il contento per mettere a tacere i vari Bersani e D'Alema".

Leoluca Orlando
FITTO: POPOLO DEL CENTRODESTRA C’E’ - Dichiarazione del leader di Direzione Italia, Raffaele Fitto. "Il popolo di centrodestra c'è, e occorre che anche tutta la dirigenza politica d'area se ne accorga: gli elettori dicono no a fare la stampella di Renzi, a essere gregari del Pd e della sinistra.

"Il messaggio forte è: serve un centrodestra unito, rinnovato, alternativo, competitivo. Noi ci siamo, vogliamo esserci e dare un contributo di idee liberali e di radicamento sul territorio. Sabato prossimo 17 si terrà il congresso di Direzione Italia (con il significativo slogan 'Né grillini, né nazareni').

“Ieri era il nostro esordio alle urne. Un movimento appena nato, il nostro, molto spesso oscurato dai media, eppure premiato da primi segnali positivi, incoraggianti, che ci spingono a fare sempre di più: dal 18% a Lecce al 2% a Genova ed a Rieti, alle prime presenze anche a Padova ed Alessandria e a risultati molto positivi in numerosi altri comuni non capoluogo".

LECCE E TARANTO AL BALLOTTAGGIO - Si andrà al ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra a Lecce e Taranto, i due comuni capoluoghi di provincia pugliesi nei quali si è votato per l'elezione di sindaco e consiglio comunale.
A Lecce il centrodestra, dopo il doppio mandato del sindaco uscente Perrone, si conferma coalizione di riferimento ma il candidato sindaco Mauro Giliberti non riesce a sfondare, costretto al ballottaggio con Carlo Maria Salvemini, del centrosinistra. A Taranto, quando si è a poco più di metà delle sezioni scrutinate, Stefania Baldassari, direttrice del carcere in aspettativa e alla guida di una coalizione di centrodestra, è in testa con oltre il 22% dei voti. La insegue il candidato del centrosinistra, Rinaldo Melucci, che supera abbondantemente il 17%. Gli altri candidati si attestano attorno al 10%.

Una neosposa non ha rinunciato a votare
AFFLUENZA IN CALO - E' stata del 60,07% l'affluenza alle urne rilevata alle 23 - ora di chiusura dei seggi - per le elezioni comunali in 849 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe la percentuale dei votanti si era attestata al 66,85%, ma si era votato in due giorni.

SOLO ORLANDO AL PRIMO TURNO - L'unico che ottiene un'immediata riconferma al primo turno è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. M5S, dopo l'exploit lo scorso anno a Roma e a Torino, è fuori dai quattro capoluoghi di Regione: a Genova, dove al secondo turno vanno il candidato di centrosinistra Gianni Crivello, e del centrodestra, Marco Bucci. A L'Aquila, governata fino ad oggi dal dem Massimo Cialente, è in vantaggio il candidato sindaco Americo Di Benedetto (centrosinistra) mentre a Catanzaro Sergio Abramo (centrodestra) se la vedrà al ballottaggio con Nicola Fiorita (Civica).

CATANZARO, AFFLUENZA BOOM - Affluenza da record a Catanzaro, dove il sindaco uscente di centrodestra, Sergio Abramo, cerca la conferma - ha fatto registrare l'affluenza più alta di tutti i 21 capoluoghi di Provincia e i 4 di Regione andati alle urne, con il 54,41% dei votanti; ultima, tra i quattro capoluoghi di Regione al voto, si piazza Genova, con il 35% degli aventi diritto andati a votare. Molto buona l'affluenza a l'Aquila, dove ha votato il 47,10%, e dove si chiude l'epoca di Massimo Cialente, sindaco centrosinistra, che ha guidato la città negli anni difficili del dopo sisma che l'ha colpita nel 2009. A Palermo, dove il favorito è il primo cittadino uscente, Leoluca Orlando, alle urne è andato il 37,55%.

LECCE, AFFLUENZA SOPRA LA MEDIA NAZIONALE - Tra i 21 capoluoghi di Provincia, si piazza in seconda posizione per numero di votanti Lecce, con il 52,74% degli aventi diritto andati al seggio per eleggere il successore di Paolo Perrone, sindaco uscente non ricandidabile dopo dieci anni alla guida della città. Nella scala delle affluenze, in ultima posizione si piazza Lucca, dove sono andati a votare solo il 33,33% dei cittadini. Buona l'affluenza a Rieti (48,37%) dove si ripresenta il sindaco uscente di centrosinistra Simone Petrangeli, Frosinone (49,95%), dove cerca la riconferma il sindaco uscente di centrodestra Nicola Ottaviani e Lodi (47,01%) andata con un anno di anticipo al voto rispetto alla scadenza naturale dopo le dimissioni dell'ex sindaco del Pd Simone Uggetti, arrestato per turbativa d'asta e il successivo commissariamento del comune. Tra le città dove le sfide sono più accese, c'è Parma dove ha votato il 36,85% e dove si è ricandidato Federico Pizzarotti, primo sindaco M5S di una grande città italiana poi dissidente del movimento di Beppe Grillo.

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