Corato-Andria: un anno fa l''inammissibile' tragedia ferroviaria

di NICOLA ZUCCARO - Bari, martedì 12 luglio 2016. Sono da poco passate le 11.30 quando, in una calda mattinata di piena estate e dalla calma piatta per gli operatori dell'informazione locale, giunge la notizia di un incidente ferroviario verificatosi alle 11.07 lungo la tratta Corato-Andria. Dalle prime informazioni che circolano sulla rete, il bilancio si presenta subito grave per la presenza di numerosi feriti e inizialmente di 11 vittime, a seguito del violento impatto tra due convogli della Ferrotramviaria del Nord Barese.

Più tardi, con l'accertamento di 50 feriti e con l'estrazione degli altri 12 corpi privi di vita, la Puglia e l'Italia intera saranno sconvolte da un disastro ferroviario 'inammissibile', come lo definirà a stretto giro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Seguiranno ore di duro lavoro nel recupero del personale di bordo e dei viaggiatori. E lo sarà anche per l'intera macchina regionale della Protezione Civile che, prontamente intervenuta sul luogo della tragedia, garantirà il raccordo con le strutture di primo soccorso. Ne seguirà una gara di solidarietà per la donazione di sangue.

Ma saranno anche giorni di strazio per il riconoscimento delle vittime, presso l'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, e di dolore con la celebrazione dei Funerali di Stato, nel Palasport di Andria, il 16 luglio. Dopo 1 anno, i familiari delle 23 vittime attendono, a due giorni di distanza dalla chiusura delle indagini, di conoscere i presunti responsabili di uno dei più gravi disastri verificatisi lungo le rotaie pugliesi.

EMILIANO: "RICORDO PIU' VIVO CHE MAI" - "È passato un anno da quella tragica mattina del 12 Luglio 2016, in cui persero la vita ventitré persone. Per me e per tutti i pugliesi il ricordo di quella sciagura è più vivo che mai. Tragedie come quella accaduta tra Andria e Corato ci spaventano, causano dolore, amputano affetti e amicizie e annichiliscono la voglia di andare avanti e proseguire il cammino. Ma è altrettanto vero che in quelle terribili ore, i pugliesi furono i silenziosi testimoni di ciò che è capace di compiere con dedizione e generosità la Puglia più brava, più onesta e preparata.

La Puglia, oggi, rinnova il proprio affetto verso le famiglie coinvolte e conferma l’impegno a rimanere al fianco di chi è stato colpito da questo tragico evento, fino a che non verrà accertata tutta la verità.

Da parte nostra, continueremo a lavorare affinché la sicurezza della rete ferroviaria sia assicurata da coloro che debbono impiegare i nostri finanziamenti per ottenere questo scopo. E solleciteremo l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria a vigilare con quotidiana puntualità sugli adempimenti necessari a garantire trasporti sicuri.

Accolgo convintamente, pertanto, la proposta formulata dai familiari delle vittime, che il 12 luglio venga individuata come la Giornata pugliese per la sicurezza dei trasporti".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto