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Alcuni di essi, quali donne e bambini - prevalentemente provenienti dall'Africa subsahriana - sono stati ricoverati in ospedale.
Massiccio è stato l'impiego dei Corpi dello Stato e degli Enti locali. Dalla Direzione marittima alla collegata Capitaneria di Porto, dai Carabinieri alla Polizia di Stato e al collegato Ufficio immigrazione della Questura di Bari, dalla ASL Bari alla Protezione civile regionale, insieme all'Assessorato al Welfare e all'accoglienza del Comune di Bari e al rispettivo Corpo di Polizia locale, hanno fatto sistema per fronteggiare, nel migliore dei modi, questa emergenza.
Impegnati nelle prima accoglienza anche i volontari della Save the Children, UNHCR e O.I.M, oltre alle associazioni del volontariato laico e cattolico.