E venne il giorno. Il Bif&st debutta con Favino, Ferreri e Nico

di FREDERIC PASCALI - Infine ci siamo, il Bari International Film Festival  apre i battenti e celebra la sua nona edizione con una giornata densa di appuntamenti e presenze importanti.

Si comincia con la “Master Class” di Pierfrancesco Favino, atteso, in serata, dal “Platinum Award for Cinematic Excellence”, che  alle 11 incontra il pubblico sul palcoscenico del teatro Petruzzelli subito dopo la proiezione del film “A.C.A.B. All Cops are Bastards” di Stefano Sollima. Si prosegue alle 13, presso il Colonnato dell’ex Palazzo della Provincia, con l’inaugurazione della mostra “30 anni nel paradiso del cinema”, a cura di Ninni e Ida Panzera, dedicata ai 30 anni dall’Oscar di “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore.

Prestigioso viatico per un pomeriggio imperniato sul debutto delle sezioni “Cinema e Medicina” e “Cinema e Scienza”, “Magnifica Ossessione” di Douglas Sirk e “The white diamond” di Werner Herzog le proiezioni più interessanti, e sulla partenza delle retrospettive dedicate al regista Marco Ferreri e al produttore Franco Cristaldi, “Le notti bianche” di Luchino Visconti e “La lucida follia di Marco Ferreri” di Anselma Dell’Olio i due titoli giusti per approcciarne al meglio i temi.

Sempre nel pomeriggio, nella sezione “Eventi Speciali”, da segnalare “Armando Trovajoli Cent’anni di musica” di Mario Canale e Annarosa Morri, un lungo racconto che il Maestro fa di sé stesso e del suo lavoro. Nella serata del cinema Galleria apre i battenti il concorso dedicato all’Italiafilmfest “Opera prima e seconda” con la proiezione di ben tre pellicole tra cui spicca “L’intrusa” di Leonardo Di Costanzo, una drammatica storia di camorra e di ricerca di riscatto.


Dopo il tributo a Luis Bacalov nella sezione “Cinema e Musica” con la diffusione del “Django” di Sergio Corbucci, la serata della prima giornata del Bif&st affida a un legal thriller americano, “Roman J. Israel, Esq.” di Dan Gilroy, il compito di inaugurare la sezione dedicata alle “Anteprime Internazionai” del teatro Petruzzelli.

“Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, in programmazione alle 19 e 45 al Galleria, per chi non l’avesse già visto, è il film da non perdere, con la regista, vincitrice del premio per la miglior sceneggiatura nella sezione “lungometraggi” dell’Italiafilmfestival, intenta a narrare l’ultimo periodo di vita di Christa Päffgen, donna dal fascino indiscusso e icona pop del Novecento.

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