Roberta Faccani (intervista): "Per interpretare Lady Montecchi nel musical Romeo e Giulietta, mi sono ispirata a mia madre"

di NICOLA RICCHITELLI – Farà tappa anche al TeatroTeam di Bari il prossimo 19 aprile – con repliche fino al 22 aprile – il musical che sta disintegrando ogni record in termini di presenze di pubblico. Stiamo parlando del fortunato “Romeo e Giulietta – ama e cambia il mondo” – tratto dall’opera di William Shakespeare e prodotto da David e Clemente Zard - che ha visto il debutto quasi cinque anni fa all’Arena di Verona, tornato a calcare i più grandi palcoscenici dei teatri di Italia dallo scorso 14 febbraio, nel giorno in cui si celebra l’amore, San Valentino.

Ad oggi, in Italia lo spettacolo è stato visto da 850 mila spettatori ed è stato rappresentato in 20 diverse città (per complessive 33 tappe e 332 rappresentazioni, di cui 33 matinées per le scuole). Il musical è stato messo in scena con enorme successo anche in Turchia in lingua italiana - 18 mila spettatori hanno affollato lo “Zorlu Center” di Istanbul a febbraio 2015 e poi nuovamente a novembre dello stesso anno - senza contare i tanti premi vinti nel corso di questi anni.

Il cast è formato da Davide Merlini (Romeo), Giulia Luzi (Giulietta), Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Riccardo Maccaferri (Benvolio), Gianluca Merolli (Tebaldo), Leonardo Di Minno (Principe Escalus), Barbara Cola (Lady Capuleti), Roberta Faccani (Lady Montecchi), Graziano Galàtone (Conte Capuleti), Silvia Querci (Nutrice), Emiliano Geppetti (Frate Lorenzo) e il giovane Renato Crudo che si alternerà a Davide Merlini nel ruolo di Romeo.

Eccovi in esclusiva la nostra chiacchierata con una delle protagoniste del musical - realizzata proprio alla partenza del tour teatrale - stiamo parlando dell’ex voce dei Matia Bazar, Roberta Faccani, impegnata nell’interpretazione di Lady Montecchi, madre di Romeo.

Roberta, vorrei aprire questa intervista parlando innanzitutto di David Zard e quindi vorremmo chiederti un tuo pensiero su questo leggendario promoter e produttore, autentico precursore nell'organizzazione di concerti e di grandi eventi musicali in Italia, che ha prodotto questo musical assieme a suo figlio Clemente, e che ci ha lasciato lo scorso 27 gennaio.
R:«David Zard è stato prima di tutto un grande sognatore capace puntualmente di realizzare i suoi sogni ambiziosi; il primo a portare Michael Jackson, Madonna, Rolling Stones in Italia e di pensare a un genere teatrale che fosse un opera moderna o meglio un opera popolare così come amava chiamare i suoi spettacoli da Notre Dame de Paris a Dracula, fino al nostro Romeo e Giulietta. Un imprenditore unico nel suo genere a cui tutti devono molto secondo me in termini di creatività e lavoro. E poi era un uomo carismatico, bello e affascinante come un attore. Appena lo vedevi immediatamente l’attenzione si spostava su di lui. Ne ho un ricordo potente e anche di una certa rispettosa soggezione. Irripetibile personaggio che amava questo mestiere e le sue creature e dava l’anima per i suoi shows. Ci mancherà molto».

Al di là della famosa opera di William Shakespeare cosa vuoi raccontare e quali emozioni vuoi trasmettere ai tanti ragazzi e non che vengono a vedere il musical?
R:«Questa è una storia ancora molto attuale di due giovani che sfidano i genitori, l’opinione pubblica e le loro rigide regole in nome di un amore forte e sincero che non riconosce l’odio o il potere delle famiglie le quali invece, non comprendono questo sentimento puro. Trovo che sia un concetto modernissimo qui trattato con una modalità di facile comprensione per i giovani di oggi senza fronzoli né ridondanze arcaiche.
Ci si commuove, si partecipa, ci si immedesima nei personaggi con molto entusiasmo come fossero tutti nati ora e Giuliano ne ha fatto un gioiello di rappresentazione portando anche alla luce temi come l’omosessualità o l’amore fisico, senza però mai cedere alla volgarità. Tutto è diretto e di facile comprensione attorniato da coreografie e scenografie mozzafiato che incantano insieme alle musiche, lo spettatore più o meno adulto. I giovani escono da teatro sempre folgorati e ci tornano più volte!!!».

Chi sono i Romeo e Giulietta dei giorni d’oggi?
R:«I Romeo e Giulietta dei giorni di oggi sono due ragazzi che si sono innamorati a prima vista e che non possono che inseguire questo fuoco senza minimamente voler retrocedere in nome di antiche antipatie fra famiglie che non li rappresentano. La cronaca ne è piena anche in questi giorni; sono adolescenti che vanno fino in fondo per amore e che spesso però, purtroppo, come i nostri eroi della storia, non fanno una gran bella fine».

E l’amore? Quali sono le differenze tra l’amore raccontato da William Shakespeare e l’amore vissuto ai giorni d’oggi?
R:«Non c’è per me grande differenza fra l’amore di oggi e quello di ieri ai tempi della storia. L’amore è sempre lo stesso sentimento, che quando scoppia in maniera così prepotente, ti fa fare cose anche più grandi di te. Forse la differenza è che oggi le ragazze innamorate a un certo punto, se smettono di amare, sono impedite nella loro libertà perché spesso i compagni non accettano la fine di una relazione e le uccidono. Mentre in Romeo e Giulietta c’è un consenso bilaterale a farla finita per poter comunque restare insieme nel bene e nel male».

Quali le emozioni che hai provato la prima volta che sei entrata in scena e quindi la prima volta che è stato interpretato davanti al pubblico?
R:«Ogni volta è la prima volta per me. Ogni rappresentazione resta un debutto e riprovo l’emozione di sempre perché solo così riesco a vivere il mio mestiere e il mio personaggio non abituandomi mai ad un cliché».

Roberta, parlaci un po’ del tuo personaggio, Lady Montecchi. Come mai hai accettato di vestire i suoi panni? Cosa c’è in te del personaggio di Lady Montecchi e cosa metti di tuo nel momento in cui porti in scena questo personaggio?
R:«Lady Montecchi è una madre molto innamorata del figlio Romeo ed è una donna nobile e tutta d’un pezzo che tende a difendere e proteggere sempre il figlio, noncurante delle motivazioni altrui. Ma è anche una che tiene in pancia le sue emozioni piuttosto che tirarle fuori, sopratutto nella seconda parte della storia. Nella sua fattispecie, infatti, inizialmente ha un temperamento diciamo “più rock” dell’altra madre. E questo è senza dubbio uno dei motivi per cui sono stata scelta e ho accettato con entusiasmo, essendo io molto vicina a questo mood; Invece la parte più intima di madre l’ho ricercata in un secondo tempo anche grazie ai suggerimenti di Giuliano (Peparini) e al pensiero di mia madre, a cui mi sono ispirata, non essendo nella vita mamma a mia volta».

Qual è il segreto del successo di questo musical che negli anni, nel frattempo, è stato definito dagli addetti ai lavori un 'kolossal'?
R:«Il segreto del successo di questo show sta nella miscellanea perfetta di varie componenti che sono altresì i motivi per cui correre a teatro a vedere lo spettacolo: la storia sempre attuale, la regia geniale, le coreografie fantasmagoriche con un corpo di ballo “da sballo”, luci, costumi e scenografie magnifiche e un cast di attori cantanti di notevole spessore artistico molto unito. Insomma: un allestimento a livello Internazionale. Un cerchio perfetto, se mi permetti».

Ricordiamo che oltre ad essere una straordinaria interprete di Musical, sei anche una delle voci più belle della canzone italiana e sei una cantautrice. Alla fine del 2017 hai pubblicato il tuo nuovo disco, 'Matrioska italiana'. All’interno ci sono cover e inediti scritti da te?
R:«Matrioska italiana è un disco nato per caso da un incontro fortunato con una produttrice russa che ha scelto di farmi cantare le canzoni più famose degli artisti italiani più gettonati in Russia e sono stata felicissima di omaggiarli e ricantarli alla mia maniera senza però stravolgere il clima originale che ha reso questi brani così celebri. Ho inserito anche tre inediti di cui sono autrice insieme a Giordano Tittarelli e sono tre pezzi ognuno alla sua maniera con un imprinting molto autobiografico dedicato all’amore : l’altra metà di me parla della ricerca del grande amore (e io ancora lo aspetto), non sai il mio nome è una dedica a un mio ex famoso e ventiquattrore un omaggio al mio amore per la musica».

Roberta, quali saranno in futuro, oltre al musical, gli impegni in cui ti vedremo protagonista?
R:«Prossimamente sarò sul grande schermo con il film “ZerovskIj solo per amore” tratto dalla meravigliosa esperienza del tour di questa estate accanto al mito della musica Renato Zero e con questo corono un antico sogno di fare del cinema. Questa estate invece, dopo la fine di Romeo e Giulietta, sarò in giro per le piazze italiane con la mia Mataband e il mio spettacolo live, che ovviamente si chiamerà Matrioska italiana e riproporrà un viaggio nel mio percorso artistico che questo anno festeggia il trentennale».

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