Alice Sabatini (intervista): "Alice da grande? Vuole fare l’attrice… e che brividi se penso alla fascia di Miss Italia!"


di NICOLA RICCHITELLI – Non poteva partire che da Jesolo la nostra chiacchierata con Alice Sabatini, così come la mente non poteva non andare a quella notte tra il 20 e 21 settembre del 2015 quando l’ex modella di Ortebello arriva al fotofinish a contendersi la fascia di miss Italia con Letizia Moschin di Roncade: «…se dovessi chiudere gli occhi e ripensare a quella sera, mi vengono i brividi, sulla pelle sento ancora le tensione, mi ricordo la felicità della vittoria…»; il resto è storia, con la Sabatini che viene incoronata da Claudio Amendola divenendo la 76° Miss Italia della storia del concorso, una fascia che in qualche modo ha cambiato la vita della cestista laziale, in particolar modo dal punto di vista professionale: «La mia vita senza quella fascia? Avrei iniziato gli studi universitari  a Siena all’Università di chimica e tecnologie farmaceutiche, credo che sarebbe stata comunque bellissima e piena di soddisfazioni perché avrei fatto comunque una cosa che mi piace».

Alice, se dovessi chiudere gli occhi per un momento e tornare a quella notte tra il 20 e 21 settembre di tre anni fa, che ricordi ti affiorano alla mente?
R:«Se dovessi chiudere gli occhi e ripensare a quella sera, mi vengono i brividi, sulla pelle sento ancora le tensione, mi ricordo la felicità della vittoria, la felicità nel rivedere la mia famiglia dopo un mese, e anche la paura di non sapere che strada avrebbe preso la mia vita. Ho ancora ricordi offuscati, perché quella sera c’era tanta confusione, dietro il palco andavano tutti a tremila, alcune ragazze piangevano per l’eliminazione, facevano male i piedi per via dei tacchi, abbiamo ballato, abbiamo sfilato, a me sembrava di stare in un sogno, mi sono davvero divertita tantissimo quella sera. Ma credo di aver realizzato quello che era successo  la mattina seguente durante la conferenza stampa».


Hai mai pensato cosa sarebbe stata la tua vita senza quella fascia?
R:«Si l’ho pensato spesso. Avrei iniziato gli studi universitari a Siena all’Università di chimica e tecnologie farmaceutiche, credo che sarebbe stata comunque bellissima e piena di soddisfazioni perché avrei fatto comunque una cosa che mi piace».

Quanta è lunga la strada che porta alla conquista di quella fascia?
R:«Per arrivare a Jesolo bisogna superare varie selezioni provinciali e regionali, io le provinciali non le ho fatte perché ho partecipato alla prima miss dell’anno e mi sono aggiudicata il secondo posto e quella fascia mi permetteva di passare direttamente alle regionali. Poi alle regionali ho vinto il titolo di Miss Lazio e sono partita per Jesolo, era un’esperienza tutta nuova e quando sono arrivata. Ero molto contenta perché ho fatto subito amicizia con le mie compagne della regione Lazio e non solo. Su a Jesolo ho passato altre due selezioni conquistando poi due titoli, fino ad arrivare alla finale. Quindi il concorso parte a dicembre fino ad arrivare alla serata finale di settembre».

Che significa essere Miss Italia e come quella fascia ti cambia?
R:« In realtà quella fascia non mi ha cambiato assolutamente, sono sempre rimasta Alice, mi ha fatto crescere per via delle esperienze meravigliose che mi ha offerto. Essere miss Italia non ti so dire cosa significa di preciso, perché per me era essere me stessa; sono contenta di aver vinto questo titolo ma di sicuro non mi sono mai sentita più bella di altre ragazze, mi è stata data questa fascia ma questo di certo non mi ha montato la testa, ripeto sono sempre rimasta me stessa».

Alice, ti andrebbe un po’ di raccontarci di quanto hai vissuto lo scorso anno per via delle diete sbagliate?
R:«Purtroppo ho avuto problemi di diete, mi sono affidata ad una persona che sembrava essere competente nel suo ambito invece mi ha fatta finire in ospedale. Il problema per il quale avevo preso chili dipendeva dallo stress, il mio corpo produceva cortisolo e avevo l’insulinoresistenza tutto si sarebbe sistemato in fretta se solo non fossi finita a seguire una dieta completamente non equilibrata. Dopo quella brutta esperienza mi sono affidata ad una nutrizionista giovane, ho cercato di staccare la spina dal mio lavoro per riposarmi un pò facendo scendere lo stress. Perché comunque anche solo il fatto di cambiare letto di albergo ogni sera, prendere in continuazione treni, aerei e macchine, stare tutto il giorno sui tacchi, non riuscire più a fare nessun tipo di attività sportiva, ma soprattutto non poter stare una giornata con le persone a me care mi ha portato a stressarmi. Quindi quando ho potuto permettermi di fermarmi un pò, seguire una dieta corretta e tornare a fare sport, fortunatamente si è risolto tutto e ormai quello è solo un brutto ricordo lontano».

In tutto questo i social che ruolo hanno avuto?
R:«Ho sempre utilizzato poco i social, prima di Miss Italia mi ero anche cancellata da Facebook perché secondo me i social danno voce a chiunque e non è una cosa costruttiva, non mi piaceva ma durante il mese passato a Jesolo mi sono riscritta perché miss Italia richiedeva una pubblicità sul web per le votazioni della finale».

Qual è il tuo rapporto con i social?
R:«Mi piace moltissimo Instagram, adoro condividere foto sulle attività della mia vita, ma non sono una ragazza fissata, quindi ci sono settimane che se ho tante cose da fare con lo studio lo sport e non ho cose interessanti da far vedere non sono attiva. Mi piacerebbe poter accrescere i miei followers e poter interagire con loro ma è difficile tenere l’attenzione alta se non sei sempre attiva. Facebook lo utilizzo soltanto per far sapere alle persone che non hanno Instagram cosa faccio e quali saranno i miei futuri lavori».

Da dove nasce la passione per il basket?
R:«La passione per il basket nasce alle scuole elementari quando il professore di educazione fisica venne sostituito da una allenatrice di basket, mi sono subito innamorata di questo sport e per tre anni ho fatto dei camp estivi finche non sono stata notata dalla squadra del santa Marinella, dove poi ho giocato fino all’esperienza di miss Italia. Il basket è la mia valvola di sfogo, sono sempre felice dopo un allenamento o una partita e sono contentissima di poter condividere questa mia passione con il mio fidanzato Gabriele Benetti, giocatore professionista di Basket».

Quali in futuro i progetti in cui ti vedremo protagonista?
R:«I progetti futuri dove mi vedrete protagonista è un tour teatrale. Faremo 6 giorni a Roma dal 16 maggio, poi il tour vero e proprio partirà ad ottobre, gireremo tutta Italia con questa commedia. La regia è di Sebastiano Rizzo e gli attori con cui debutterò sono Raimondo Todaro, ballerino di ballando con le stelle, Titti Cerrone e Marina Vitolo, attrici teatrali e Gigi Miseferi, attore teatrale che per 20 anni è stato in scena con il Bagaglino. Un altro progetto è il cortometraggio cinematografico che girerà per i vari festival questa estate. Gli attori con cui ho lavorato su questo progetto sono Fabio Fulco e Massimo Bonetti, la regia è sempre di Sebastiano Rizzo. Raccontiamo un messaggio molto importante per il territorio della Tuscia sotto forma di fiaba e storia d’amore».

Ma soprattutto cosa vuole fare da grande Alice Sabatini?
R:«Alice da grande vorrà sicuramente vorrà fare l’attrice, sto studiando molto ed è la mia passione».

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