Pro loco: ecco la nuova proposta normativa approvata in IV Commissione sviluppo economico

BARI - La IV Commissione consiliare della Regione Puglia, presieduta dal consigliere Donato Pentassuglia, dopo l’audizione con l’Associazione delle Pro loco pugliesi, Unpli, ha dato il via libera per l’esame da parte del Consiglio regionale alla nuova proposta di legge regionale di “Disciplina delle associazioni pro loco”, già approvata dalla Giunta regionale il 5 aprile scorso. Finalmente vengono riconosciute le associazioni Pro loco della Puglia e l'UNPLI, che le rappresenta e le coordina, con una serie di articoli che rendono l’attività di questi avamposti di accoglienza sul territorio più rispondente alle dinamiche sociali e culturali attuali e ad un nuovo approccio strategico alla programmazione, promozione e gestione dell’accoglienza, in linea con il Piano Strategico Puglia 365. La proposta le riconosce, ne definisce gli ambiti di intervento e riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all’Albo regionale, introducendo peraltro delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell’Albo regionale. 

“Il disegno di legge è uno strumento essenziale per regolamentare  il rapporto fra Unpli e istituzioni locali – ha detto Il presidente di UNPLI Puglia, Rocco Lauciello -  Le pro loco sono in prima linea, grazie alla loro diffusione capillare,  dal 1962 con un impegno vissuto quotidianamente nel rapporto con l’offerta turistica, un impegno riconosciuto anche attraverso i protocolli con il Mibact, il Miur, il Mipaf e l’Aci. Le pro loco non hanno finalità lucrativa ma per agire necessitano di risorse economiche. Auspichiamo per questo che, a seguito dell’approvazione della nuova disciplina,  si possa affidare la gestione degli infopoint gestiti dalle pro-loco mediante convenzione”.

Con la nuova disciplina le pro loco sono definite come uno degli strumenti della promozione turistica di base, nonché della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche; per questo la nuova disciplina ne favorisce il ruolo attivo finalizzato all'attrattività del proprio territorio. Inoltre si riconosce il Comitato regionale della Puglia dell’Unione Nazionale Pro loco d’Italia (UNPLI) quale rappresentante delle associazioni Pro loco aderenti nei rapporti con la Regione. La nuova disciplina stabilisce anche la competenza in materia di contributi alle Pro loco e alle loro strutture associative di rilevanza regionale.

Soddisfatta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone: " Dopo trent’anni si arriva alla nuova disciplina che ho fortemente voluto. Questo disegno di legge, che scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse pro loco, mette finalmente ordine nel sistema delle pro loco pugliesi. Con la nuova disciplina  viene  valorizzato il lavoro svolto fin ora dalle pro loco, rendendolo più adeguato alle esigenze di accoglienza dei territori e ampliando il raggio di azione,  ma con un coordinamento ed una supervisione maggiori. E soprattutto assegna alle pro loco un ruolo strategico di animazione territoriale e   di accoglienza di cittadini e viaggiatori. Non solo. Si prevede anche la possibilità per i Comuni e le Unioni di Comuni di stipulare con le Pro loco convenzioni per un partenariato qualificato ed accogliente, in collaborazione ed in rete con gli operatori economici privati, sicché tutti, con le relative responsabilità,  possano dare il miglior contributo possibile  alla consapevolezza da parte dei cittadini anzitutto ed anche dei turisti, dell'immenso  patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Regione”.

Adesso la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.

Mennea: “La nuova disciplina favorirà lo sviluppo del turismo” - “Il ddl sulla disciplina delle ‘Pro loco’, approvato oggi in quarta commissione, non è il solito provvedimento per garantire contributi a pioggia alle associazioni, ma una riforma strutturale di tutta la normativa che aveva bisogno di un aggiornamento dopo tanti anni. C’era soprattutto la necessità di chiarire il ruolo delle Pro loco, che devono essere il punto di riferimento essenziale sui territori e un elemento strategico del piano turistico regionale”. Lo afferma il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, a conclusione dei lavori odierni della quarta commissione che ha dato parere favorevole al ddl n. 45 sulla "disciplina delle associazioni Pro loco", con allegato statuto tipo. 

“Con il nuovo impianto normativo, le associazioni avranno un’efficacia e una efficienza maggiore per l’attuazione delle politiche regionali in campo turistico”, prosegue Mennea. “La nuova disciplina servirà anche a evitare confusioni, sovrapposizioni o conflitti di competenze sul territorio e chiarisce meglio quale deve essere il ruolo delle Pro loco nei Comuni e la loro funzione essenziale per lo sviluppo strategico della Puglia. Anche questo è un modo – conclude l’esponente del Pd – per garantire la promozione dei territori e delle loro peculiarità storiche, artistiche, archeologiche e paesaggistiche”.

Turco: “Un testo chiaro e che valorizza l’intero sistema Puglia” - “Un disegno di legge chiaro, efficace e soprattutto dirimente perché stabilisce regole certe e sgombra il campo da dubbi e sovrapposizioni valorizzando un tessuto sociale importantissimo per le nostre comunità: l’attività delle pro loco”. 
Così il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commenta l’approvazione all’unanimità in IV Commissione della riforma delle pro loco. 

“Dopo ben 28 anni – spiega – abbiamo finalmente un testo più moderno nel quale l’attività delle pro loco viene indirizzata su binari normativi più precisi. Le pro loco costituiscono un tassello essenziale per la nostra strategia turistica e culturale grazie alla loro intensa e meritoria programmazione di iniziative, eventi e manifestazioni che tendono a valorizzare le nostre tradizioni, il nostro patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico”. 

“E il voto unanime in IV Commissione dimostra – sottolinea Turco – che tutte le forze politiche hanno colto l’importanza e il principio ispiratore di una riforma attesa da troppo tempo e che elimina il sistema dei contributi a pioggia. Sono convinto – conclude – che il successivo dibattito in Consiglio regionale per l’approvazione finale del disegno di legge sarà un altro momento di confronto utile e costruttivo”.

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