(credits: santuariosanmichele.it) |
La Grotta, dapprima proto bizantina, era custodita da monaci bizantini. San Michele, santo taumaturgo, venuto dall’Oriente, trovò sul promontorio del Monte Gargano un ecosistema idoneo per lo sviluppo della spiritualità , in armonia con percettività topiche uniche per tre elementi dimensionali naturali, che permetteranno di enucleare il suo carattere taumaturgico, le sue virtù e il suo potere salvifico. La valenza della montagna è incontro e frontiera tra cielo e terra, tra il visibile e l’invisibile; inoltre, dimensioni semiologiche sono percepibili nell’acqua che guarisce, e nella grotta sacra, nella roccia, e la pietra che diventa reliquia. Il culto Micaelico si sviluppò tra i Longobardi a seguito della conversione dall’arianesimo, e dal paganesimo, al cattolicesimo, verificatasi dopo il 568, con particolare venerazione per l’Arcangelo Michele, al quale attribuirono virtù guerriere e guida verso l’aldilà .
Il Santuario di San Michele fu oggetto di alcuni notevoli interventi di ristrutturazione (sostenuti dai Duchi di Benevento con Grimoaldo I° nel 650, e poi con Romualdo I° e Romualdo II°), per consentire il transito alla Grotta (con costruzione di una doppia scala per facilitare l’entrata e l’uscita) e per alloggiare i pellegrini. Il Santuario del Gargano, al termine del Regno Longobardo, mantenne la sua valenza nel contesto del Ducato di Benevento, e successivamente vi si dedicarono i Normanni, poi gli Svevi e gli Angioini, che effettuarono importanti ristrutturazioni, abbellimenti e decorazioni. Il Santuario di San Michele Arcangelo è diventato, in vari secoli, una delle fondamentali linee di percorsi di pellegrinaggi della cristianità . Documentazioni storiche, valenze iconiche documentate da iscrizioni murarie, anche con quattro iscrizioni runiche, attestano la rilevanza internazionale dei luoghi; essi risultano anche tappa di variante della Via Francigena, chiamata Via Sacra Longobardorum, che connetteva zone d’Europa con la Terra Santa, a partire da Mont Saint Michel.
Riteniamo che diventato sito dell’Unesco (giugno 2011), il Santuario, a nostro avviso, il Gargano e la Puglia rappresentano luoghi impareggiabili e paesaggi poliedrici unici al mondo. La National Geographic Society ha riconosciuto (gennaio 2014) la Grotta di San Michele Arcangelo come una delle grotte più belle del mondo; la grotta è situata nell'Abbazia di Monte Sant'Angelo (FG);è l'unica grotta italiana nella lista delle prime dieci.