Autostrade, Castellucci: se revoca concessione, A10 non separabile da resto rete

MILANO (Reuters) - Nel caso il governo intendesse andare avanti con la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia per il crollo del ponte Morandi a Genova che ha provocato la morte di 43 persone, dovrà farlo su tutta la rete in concessione, non solo sulla A10.
Lo ha detto in una intervista al quotidiano La Stampa l'AD di Aspi e Atlantia Giovanni Castellucci, fra i 20 indagati dell'inchiesta sul disastro, condotta dalla procura di Genova.

"La A10 è tutt'uno con la concessione nazionale. Non è previsto nessuno scenario di separazione dal resto della rete", ha risposto alla domanda se Aspi fosse dipsosta a rinunciare alla concessione sulla A10 per tenere il resto.

Sulla tragedia del 14 agosto, Castellucci ha detto: "ci sentiamo responsabili della gestione di una infrastruttura che è crollata, generando un disastro e un dolore enormi. Ma la colpa è un'altra cosa".

"E vogliamo ricostruire in tempi stretti, insieme a Fincantieri", ha aggiunto.

Infine, a proposito delle rassicurazioni date da due dirigenti della società in consiglio comunale a Genova il 18 luglio scorso sulla solidità del ponte, l'AD ha risposto: "I tecnici presenti avevano tutti gli elementi per rispondere e rassicurare. I fatti hanno dimostrato che quelle rassicurazioni erano infondate".

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