Viaggio nello splendore della Puglia del colore di Enrica Simonetti

di VITTORIO POLITO - Che la Puglia sia stata classificata tra le regioni più belle del mondo è documentato dal patrimonio culinario, artistico, storico, naturale e culturale che non teme confronti.

Ben 3 colossi dell’editoria mondiale: ‘National Geographic’, ‘Lonely Planet’ e ‘New York Times’ hanno attribuito alla Puglia il riconoscimento “Puglia più bella del mondo” seppur tra migliaia e migliaia di concorrenti.

La prova è fornita dalla recentissima e inconfutabile pubblicazione della giornalista Enrica Simonetti, “Puglia – Viaggio nel colore” con le stupende e inconfondibili foto di Nicola Amato (Adda editore).

«Blu cielo, verde Murgia, bianco calce, rosso fuoco: chi apre questo libro deve essere pronto a compiere un viaggio nel colore. Quattro itinerari, seguendo le tinte di una Puglia da conoscere, illuminata dallo splendore di un castello, dalla meraviglia di un affresco rupestre e dalla semplicità di un campo di papaveri o di una “gita” al faro. Isole e scogli deserti, spiagge rinomate, cammini tra i boschi e nel candore dei centri storici, entrando in masserie e cattedrali, girando tra torri costiere e antichi teatri. Nel “disordine” della Bellezza regna la perfezione di un Sud che non è un marchio da esportare, ma una meta interiore, una ricerca infinita del Mezzogiorno che è in noi».

La conferma che la Puglia è fra le più belle del mondo viene dalla ricchezza in fatto di natura, storia, architettura, monumenti storici, siti archeologici, spiagge, scogliere, le grotte di Castellana, i Trulli di Alberobello, il Santuario di San Michele Arcangelo, Castel del Monte, Monte Sant’Angelo, alcuni dei quali classificati “Patrimonio dell’Unesco”. Per non parlare del barocco, delle Cattedrali, dei teatri, delle masserie, delle gravine e delle cascate. Nei pressi di Grottaglie, è presente, infatti, la gravina di Riggio con un ‘paradiso’ naturalistico ricco di canyon, spettacolari anfratti, grotte e cascata. E poi, a Bari, risiede il nostro San Nicola con la sua storia millenaria e la sua splendida Basilica. San Nicola, com’è noto, è il Santo più celebre della cristianità. E non dimentichiamo neanche la Puglia mitica, con la sua storia, la sua arte, la sua letteratura. Una Puglia ricca di scrittori, poeti, saggisti, musicisti. La Puglia in sostanza risulta un “pozzo di miti”, tenendo conto che è a metà strada tra Atene e Roma e quindi non può dimenticare le pagine di storia che si sono consumate durante l’Impero Romano.

L’autrice ha al suo attivo altri libri che illustrano alcuni particolari della nostra Italia e della Puglia in particolare: “Lampi e splendori”, “Fari d’Italia”, “Luci sull’Adriatico” (Laterza), oltre ad un libro sul caporalato al Sud “Morire come schiavi” (Imprimatur Ed.).

Nicola Amato, fotografo e videomakers professionista, è promotore di iniziative culturali, pittore, musicista e collabora con importanti case editrici internazionali. Un libro-strenna di grande formato, illustratissimo, da non perdere.

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