Bari, al via piantumazione di 115 nuovi alberi in via Caldarola

BARI - Sono cominciate nella giornata di martedì 29 gennaio 2019, le piantumazioni dei nuovi alberi in via Caldarola. Si tratta di un’operazione di compensazione ambientale relativa ai lavori di traffic calming realizzati sulla strada del quartiere Japigia nel 2016, attraverso la realizzazione di due rotatorie in corrispondenza degli incroci con via Magna Grecia e via Salapia, la pista ciclabile, le aiuole laterali e lo spartitraffico centrale. Per la scelta delle specie si è valutato di procedere con una sintesi tra la flora tipica locale, che meglio si adatta alla convivenza con l’ambiente circostante (con particolare riferimento alla presenza del manto stradale), ed esemplari simili al verde già esistente.

Al termine degli interventi, saranno 115 gli esemplari allocati in tutte le aree verdi, nelle nuove aiuole, lungo l’aiuola spartitraffico di via Caldarola e via Magna Grecia, le aiuole laterali di via Magna Grecia e via Caldarola e nell’area parcheggio tra via Caldarola e via Caduti Partigiani.

Pertanto saranno piantati 1 Ceratonia siliqua (carrubo), 3 Cercis siliquaster (alberi di Giuda), 13 Hibiscus siriacus (Ibisco cinese), 8 Koelreuteria paniculata (albero dorato della pioggia), 36 Ligustrum japonica “variegato” (Ligustro giapponese), 1 Pinus pinea (Pino domestico), 26 Platanus orientalis x occidentalis (Platani orientali), 18 Quercus ilex (Leccio) e 9 Sophora japonica (Sofora del Giappone). Prevista anche la realizzazione di un impianto di irrigazione in tutte le aree interessate dalle piantumazioni.

“Finalmente piantiamo gli alberi per cui avevamo preso un impegno con i cittadini di Japigia - spiega il sindaco Decaro - e, a dimostrazione della nostra idea di città verde, abbiamo previsto una quantità di alberi che va ben oltre il numero indicatoci per la giusta compensazione ambientale prevista per questi lavori. Nei prossimi dieci giorni saranno piantumati i primi 77 e, a seguire, i restanti 38 alberi. Ora per completare l’arredo verde di quest’area rivolgiamo un appello a tutti gli imprenditori e vivaisti della città affinché adottino la rotatoria sotto il ponte di via Omodeo, che merita di essere abbellita e curata con nuovi alberi e fiori. Questo diventerà il grande corridoio verde che condurrà i cittadini al parco della Rinascita che sarà realizzato all’interno dell’area della Fibronit”.

L’importo complessivo degli interventi, aggiudicati nello scorso mese d’agosto, ammonta a circa 90.000 euro di fondi derivanti da ribassi d’asta dei lavori di realizzazione delle due rotatorie.

Il metodo adottato per la stima della compensazione è il “Method for calculating carbon sequestration by trees in urban and suburban settings”, utilizzato dal department of Energy information administration degli Stati Uniti, e consiste nell’utilizzo di un coefficiente corrispondente ai chilogrammi di carbonio immagazzinato annualmente da ciascuna pianta, selezionato da una tabella in base alle caratteristiche degli alberi espiantati e quelli da piantumare. Dato che la quantità di carbonio accumulata in un anno è determinata dal tasso di crescita e dall’età effettiva delle piante, nel caso specifico dei Pinus pinea espiantati è stata considerata un’età media di 40 anni con una crescita molto lenta (in considerazione delle condizioni e del contesto in cui erano collocati); mentre per quanto riguarda i nuovi alberi da mettere a dimora, sono stati stimati un tasso di crescita moderato e un’età di 7 anni alla piantumazione (secondo un’età considerata “standard” in base alle specie considerate, alla circonferenza del fusto dei nuovi alberi e al metodo prescelto). Pertanto, essendo la quantità di carbonio catturata da un Pinus pinea di quelli esistenti corrispondente a 8 kg all’anno e, secondo una media ponderata, quella relativa alle nuove piante, pari a 3,7 kg all’anno, per compensare un esemplare di Pinus pinea occorono circa 2,16 nuovi alberi di quelli scelti, per un totale di circa 76 rispetto ai 35 alberi espiantati. Grazie alle maggiori risorse economiche disponibili nel quadro economico del progetto, è stato quindi possibile prevedere la piantumazione di un maggior numero di alberi rispetto al calcolo effettuato per un’adeguata compensazione (+ 48%).

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