Ludovica Pagani (intervista): «L'apparenza non è tutto. Dietro ad un profilo Instagram c'è molto di più...»

di NICOLA RICCHITELLI - Influencer, modella, giornalista sportiva, di sicuro è il personaggio del momento. La voce di quest’oggi arriva da Bergamo. Sulle pagine del Giornale di Puglia, quest’oggi, ospitiamo Ludovica Pagani.

Ludovica, ti saresti mai aspettata di terminare il 2018 passando un “Natale a Roccaraso”?
R:«No, non me lo sarei proprio aspettata! E' stato molto divertente partecipare ad un mini cinepanettone sul web. Purtroppo stavo lavorando anche ad altri progetti durante i giorni delle riprese e ho potuto partecipare pochissimo al film, ma sono almeno riuscita a fare una piccola apparizione».

Dai social al set, dagli scatti di una macchina fotografica alla macchina da presa, come hai vissuto questo passaggio?
R:«Non l'ho vissuto come cambiamento... D'altra parte davanti alle telecamere c'ero già stata tante volte conducendo diversi programmi tv e recitando in video di tanti YouTuber. Certo, non è proprio la stessa cosa, ma in fondo è sempre recitare».

Un certo successo ha riscosso il ruolo di “Leonarda” assieme agli “Autogoal”. Come è nata questa collaborazione?
R:«La collaborazione è nata tramite il mio ex manager che li conosceva e ne sono davvero contenta. Sono dei ragazzi fantastici, molto in gamba e si meritano veramente tutto il successo del mondo».

Quanto è importante nella tua vita ironia e autoironia? 
R:«Senza ironia e autoironia tutto diventa pesante, noioso. Se ci pensiamo bene, sono i nostri difetti a renderci unici».

Molto importante nella tua vita è la musica: è di qualche mese fa il singolo “Perdoname”. Ti va di raccontarci come è nato questo progetto?
R:«Far uscire brani tuoi è molto più emozionante che suonare musica di altri artisti. Ho un contratto discografico e stiamo lavorando a nuove canzoni... Non posso dire di più in questo momento, ma chi è interessato mi segua sui social che presto potrebbero esserci novità».

Inoltre non disdegni neanche la consolle visto che ami vestire le vesti della dj?
R:«E' da circa un anno che faccio dj set. So mixare, non uso il famigerato Synch (un software che mette a tempo i diversi brani, ndr). Ho preferito imparare davvero qualcosa senza prendere in giro il pubblico. C'è chi lo fa, ovvero infila la chiavetta usb nel lettore e poi fa finta... Sia chiaro, non sono al livello dei grandi dj, ma me la cavo».

Permettimi di parlare della famosa gaffe a BergamoTV, anche se la domanda che vorrei porti è di ben altra natura: hai mai pensato che quel momento avrebbe potuto troncare la tua carriera in tv? 
R:«Non ho mai pensato che potesse crearmi grossi problemi, perché è un errore fatto con ingenuità. In quel momento non c'entravo nulla con il calcio. Non ero certo una giornalista sportiva e soprattutto non mi ero certo presentata come tale. Ero andata come ospite a leggere i commenti sotto le foto».

Che peso hanno ai giorni d’oggi nella carriera di un artista i social?
R:«Credo che i social siano ormai un elemento indispensabile nella vita di tutti, non solo degli artisti. Per gli artisti in particolare hanno un peso importantissimo, direi determinante».

Ti saresti mai aspettata la terza posizione nelle classifiche finali dei Macchianera Internet Awards - gli “Oscar” della rete – nella categoria personaggi rivelazione? 
R:«Mai, proprio mai! E' stata una grande emozione, decisamente inaspettata! Non sapevo manco cosa fossero questi Awards, mi hanno avvisato i miei follower della candidatura dicendomi che mi avrebbero votato tutti... Mi sono quindi informata e quando ho capito quanto contino i Macchianera Internet Awards. Sono stata davvero contenta! Aver poi raggiunto il terzo posto in un solo anno credo sia un traguardo davvero importante».

Perché Ludovica Pagani sui social piace?
R:«Non lo so proprio. Sono una ragazza normalissima, non sono uscita da un programma televisivo, non mi sono costruita un personaggio come fanno certi rapper che in qualche modo raccontano la loro storia a modo loro. Forse piace proprio il fatto che sono 'genuina', ovvero come mi vedete sono. E poi cerco sempre di trasmettere valori positivi, questo si! Cerco di far capire che l'apparenza non è tutto, nonostante io sia la prima a lavorare sull'aspetto. Dietro ad un profilo Instagram c'è molto di più...».

Cosa determina il successo di un profilo sui social?
R:«Purtroppo o per fortuna ci sono tante variabili. Può funzionare un personaggio perché è diverso dagli altri, ma non c'è assolutamente una regola che sia valida sempre e per tutti, ma è sempre fondamentale interagire con chi ti segue».

Molti accostano il tuo nome a quello di Diletta Leotta, in tanti ti hanno designato quale sua erede. Ti pesa o meno il confronto?
R:«Non mi pesa affatto il confronto, anzi. Ne sono onorata. Non mi sento infatti ai suoi livelli, lei è superiore a me anni luce! Certo, spero un giorno di arrivarci, visto che come presentatrice e conduttrice è bravissima. Mi piace un sacco il modo di parlare che ha, tra l'altro...».

Ludovica, chiudiamo l’intervista con la più scontata delle domande: il futuro. Come speri evolva la tua carriera?
R:«Spero di continuare a crescere, se mi vedo ferma non sono certo contenta! Sono molto molto ambiziosa, voglio continuare a crescere, ad evolvermi e spero di arrivare un giorno a condurre un programma!».

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto