Vandalizzata la stele di Giuseppe Di Vittorio ad Ortanova

ORTANOVA (FG) - “Vandalizzare una stele è di per sé un gesto a metà strada tra il demenziale e l’offensivo: se l’autore voleva lanciare un messaggio in qualche modo simbolico, lo ha fatto senza dubbio al contrario perché quanto accaduto ad Ortanova non solo non coglie nel segno ma indigna tutti coloro che ancora sono in grado di riconoscere i valori che hanno contraddistinto la nostra storia”: il segretario generale della Uil Puglia, Franco Busto, condanna senza appello quanto accaduto ieri sera ad Ortanova, nel Foggiano, dove è stata vandalizzata la stele che ricorda Giuseppe Di Vittorio, sindacalista e antifascista di Cerignola, nel centro in cui aveva trovato lavoro per la prima volta nella sua vita. 

“Il fatto che sia stato scelto proprio il giorno dell’anniversario della sua nascita – afferma Busto – voleva probabilmente essere un messaggio simbolico. Ma l’autore, o gli autori, si sono in realtà semplicemente ricoperti di vergogna, evidentemente incapaci di riconoscere i valori pregnanti della nostra cultura, consolidati con sacrifici, lotte, diritti. Questo gesto si inquadra purtroppo nel momento drammaticamente delicato che attraversa il nostro Paese, che fatica a riconoscere termini come solidarietà, giustizia, diritti umani, rispetto. Per questo – conclude il segretario Uil – considerare questo gesto come ‘politico’ sembrerebbe francamente esagerato. Lo definiremmo, piuttosto, una inutile idiozia”.
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