di REDAZIONE - Lo scrittore torinese Gianni Verdoliva presenta “Come anime scelte che si ritrovano”, una raccolta di venti racconti avvolti nel mistero e nella magia, in cui si narra l’amore nelle sue tante e meravigliose sfumature. Storie evocative e struggenti che raccontano di uomini e donne speciali che diventano l’anello di congiunzione tra il passato e il presente, e che con la purezza delle loro anime sapranno cancellare torti e dolore, e riportare pace a fantasmi perduti nel tempo e nello spazio. Un’opera originale e significativa, a metà strada tra il paranormal romance e il realismo magico.
TRAMA. Quando il passato e il presente si toccano, accade qualcosa di magico. Specie in certi luoghi dove il silenzio e la tranquillità conducono i sensi oltre ciò che è apparente. In una cornice da racconto gotico, tra vecchi monasteri, paesi abbandonati, ville di campagna e antiche dimore, circondati da un’atmosfera suggestiva, l’elemento sovrannaturale rappresenta lo snodo, misterioso quanto affascinante, di queste vicende a metà tra i racconti di fantasmi e le storie d’amore. Tra reincarnazioni, presagi, incantesimi e dejà vu, i misteri si possono svelare e le maledizioni potranno essere interrotte. Venti storie cariche di emozioni e di sentimento, nelle quali i protagonisti sono donne e uomini lontani da stereotipi e cliché, pronti a sorprendere e a sorprenderci, capaci di vivere appieno le loro vicende. Personaggi, ma soprattutto anime, particolari e profonde, che si ritrovano.
Gianni Verdoliva vive e lavora a Torino. È un giornalista pubblicista e uno scrittore che ama i racconti di fantasmi e il paranormale. Dopo aver ultimato la scuola triennale di counselling ad indirizzo Analitico-Transazionale, è attualmente S.F.E.R.A. Coach. “Come anime scelte che si ritrovano” è la sua opera di esordio, una raccolta di racconti pubblicata da Robin Edizioni nella collana Robin&sons, finalista al Premio “Il Convivio” nella categoria opera inedita.
“Come anime scelte
che si ritrovano” di Gianni Verdoliva è una raccolta di racconti molto
suggestiva in cui si mette a nudo l’anima di uomini e donne che sanno vedere
oltre le apparenze, che sanno squarciare il velo del reale e osservare ciò che
non c’è più, ma che sempre riecheggia nel tempo. In brevi e intensi racconti
l’autore riesce a creare un’atmosfera ricca di suspence e mistero, descrivendo
manieri pieni di segreti, abbazie perse in isole disabitate, ma anche luoghi
all’apparenza “normali” che d’improvviso sembrano attrarre energie sinistre e
anime erranti. Ognuno dei protagonisti di queste storie sembra essere giunto a
un bivio; sono esseri umani che vogliono tornare all’essenziale, e per questo
motivo ricercano la solitudine e il silenzio. Ma il silenzio in queste storie è
spesso rotto da brusii, mormorii, e musiche che con le loro note accarezzano le
orecchie dei protagonisti, e arrivano fino al lettore. La musica è elemento
ricorrente nei racconti: che provenga da un’arpa, da un pianoforte o da un
liuto, essa diventa spesso un ponte tra il passato e il presente, tra chi
riemerge da un tempo dimenticato e chi sta cercando di riappropriarsi del proprio
tempo presente. Ma ci sono anche altri temi importanti che attraversano l’opera,
come potenti e significativi fils rouges: la magia, il senso del mistero,
l’amore, e soprattutto la collisione tra passato e presente che genera nuova
vita, che porta trasformazione. “A Michela sembra di trovarsi in un’altra
dimensione, dove il presente e il passato si toccano”: è proprio ciò che
succede in queste storie, a Michela come agli altri personaggi, di riuscire a
sfiorare l’ineffabile e a instaurare una comunicazione con entità atemporali.
Sono storie oniriche ma anche profondamente reali, che narrano di incontri
fugaci e viaggi interiori intrapresi in un’atmosfera da racconto d’altri tempi,
in cui c’è un tocco di gotico e di mistery, e soprattutto tanto romanticismo.
Le storie d’amore raccontate hanno un occhio di riguardo per l’inclusività , tema
tanto attuale ai nostri tempi che merita sempre più attenzione, e sono
descritte nella loro semplicità , nella loro forza, nella loro quotidiana magia.
Amori che superano ogni ostacolo, anche quello definitivo della morte, amori
tra fantasmi che inquietano ma che non fanno paura, e che chiedono aiuto ai
protagonisti per conquistare l’agognata pace, e per riunirsi alle loro anime
gemelle. Fantasmi da liberare, da ascoltare, e da cui imparare a comprendersi nel
profondo.
Gianni Verdoliva vive e lavora a Torino. È un giornalista pubblicista e uno scrittore che ama i racconti di fantasmi e il paranormale. Dopo aver ultimato la scuola triennale di counselling ad indirizzo Analitico-Transazionale, è attualmente S.F.E.R.A. Coach. “Come anime scelte che si ritrovano” è la sua opera di esordio, una raccolta di racconti pubblicata da Robin Edizioni nella collana Robin&sons, finalista al Premio “Il Convivio” nella categoria opera inedita.