Università di Bari: inaugurato l'anno accademico. Emiliano: “La regione sostiene il grande patrimonio della formazione”

BARI - “È un grande onore che l'inaugurazione dell’anno accademico sia avvenuta all'interno del Policlinico di Bari, quindi di un'azienda sanitaria che gestiamo in comune con l'Università. Si tratta davvero di una giornata esaltante per noi. La Regione Puglia è il principale socio dell'Università di Bari, di Foggia e di Lecce. Noi sosteniamo il diritto allo studio dei ragazzi pugliesi con 135 milioni di euro che sono quasi il 15 per cento del bilancio ordinario, quindi una somma enorme. Abbiamo consentito agli studenti pugliesi di avere il totale finanziamento delle borse di studio, cosa che non era mai accaduta nella storia della Regione Puglia e, soprattutto, abbiamo finanziato la ricerca delle Università pugliesi con 30 milioni di euro. Ma non è tutto. Poiché negli ultimi anni le Università di Medicina di Bari e di Foggia avevano perso molte scuole di specializzazione per mancanza di iscritti e di fondi, abbiamo finanziato le scuole di specializzazione con altri 45 milioni di euro, quindi una somma enorme, sempre del bilancio ordinario. Negli Stati Uniti i finanziatori delle Università di solito sono gruppi privati o miliardari. Qui in Italia, in Puglia non ci sono privati che finanziano l'Università bensì c’è la Regione Puglia che finanzia. Mettendosi così al fianco di questo grande patrimonio della formazione, ma anche della civiltà della Puglia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020 dell’Università di Bari che si è svolta questa mattina presso l’Aula Magna del Policlinico della città e alla quale ha partecipato anche il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Presenti gli assessori regionali Sebastiano Leo e Alfonso Pisicchio.
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