Bankitalia, Borraccino: "Le politiche industriali della Regione Puglia producono sviluppo economico e crescita occupazionale"

BARI - "I dati riguardanti lo stato di salute dell’economia pugliese, forniti nei giorni scorsi da Bankitalia nel suo aggiornamento congiunturale riguardante i primi nove mesi del 2019, fotografano una situazione certamente positiva che conferma l’ottimo lavoro svolto in questi anni dal Governo regionale per favorire, con le sue politiche industriali, la crescita nei principali settori produttivi, attraverso molteplici strumenti messi in campo soprattutto dall’Assessorato allo Sviluppo Economico che ho l’onore di guidare". Così in una nota Mino Borraccino, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.

"Come emerge dallo studio di Bankitalia, infatti - prosegue Borraccino -, crescono tutti gli indicatori relativi al settore industriale, trainato in particolare dall’agroalimentare e dalla meccanica, ma allo stesso modo dati molto positivi si registrano anche nel settore dei servizi (soprattutto di alloggio, di ristorazione e finanziari) e del turismo che continua a far registrare risultati sorprendenti, con un significativo aumento degli stranieri che provengono, in particolare, da paesi extra-europei.

Una menzione a parte meritano le esportazioni pugliesi che sono cresciute di più del 10%, andando ben oltre il dato fatto registrare complessivamente dall’Italia (+2,7%) e ponendosi in netta controtendenza rispetto al dato del Sud Italia (-2,2%).

Tutto questo ha portato a un ulteriore aumento dell’occupazione che è proseguita in questi primi mesi del 2019, facendo registrare un incremento dell’1,4%, ben al di sopra della media nazionale (+0,5%, nello stesso periodo) e, anche in questo caso, in controtendenza rispetto al Mezzogiorno (-0,4%).

Sono tutti numeri che provengono da un’istituzione indipendente, prestigiosa e autorevole come Banca d’Italia e che dimostrano come la nostra economia goda di buona salute, esattamente come sostenuto di recente anche dal rapporto Svimez 2019 e dalle numerose inchieste condotte da “IlSole24Ore”.

Siamo ben consapevoli che non ci possiamo considerare appagati dal momento che c’è ancora tanto da fare per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti, ma la strada evidentemente è stata tracciata e sta consentendo di conseguire risultati ampiamente positivi.

Dal mio punto di vista, poi, sono particolarmente soddisfatto e orgoglioso dal momento che questi dati sono, evidentemente, anche il frutto del lavoro mastodontico che, come Assessorato allo Sviluppo Economico, stiamo conducendo in questi anni, mettendo a disposizione del sistema produttivo pugliese una molteplicità di strumenti di incentivazione e di agevolazioni che, ritagliati sulla base delle diverse esigenze che provengono dal mondo delle nostre imprese (con un occhio particolare rivolto soprattutto alle start up, e alle Piccole e Medie Imprese) stanno consentendo la realizzazione di tantissimi investimenti, nei settori più disparati, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi (ICT e aeronautica, in particolare).

A questo proposito vorrei ricordare che con gli strumenti di agevolazione gestiti, in larga parte, da Puglia Sviluppo, la società in house della Regione Puglia, abbiamo messo in campo qualcosa come 1,2 miliardi di euro impegnati nella programmazione 2014-2020 e che grazie a questa ingentissima mole di risorse pubbliche riversate sul territorio pugliese per lo sviluppo del sistema produttivo, si stanno generando investimenti per circa 4,2 miliardi di euro. In questo modo si sta dando una spinta significativa all’occupazione, generando, a regime, un incremento di lavoratori pari a circa 21mila unità.

L’obiettivo, evidentemente, è quello di proseguire in questo lavoro paziente e faticoso di sostegno e di incentivazione alle imprese, accompagnandole nei loro processi di crescita, di innovazione e di internazionalizzazione, dal momento che siamo convinti che solo in questo modo si possa garantire alla Puglia un futuro di sviluppo economico solido, duraturo e sostenibile, con una conseguente significativa crescita occupazionale", conclude Borraccino.
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