Aqp, Zullo (FdI): "Ne abbiamo viste di schifezze 'in piena emergenza' ma al peggio non c'è mai limite"

BARI - “Chissà a quale urgenza deve far fronte Acquedotto Pugliese, tanto da non potere aspettare nemmeno la fine del mese, preferendo gestire le proprie selezioni interne con WhatsApp. Ne ha addirittura riaperte di vecchie, che non avevano avuto l’esito ‘atteso’ nemmeno ‘in tempi di pace’. E tuttavia non avverte la necessità di rimpiazzare il responsabile GRS della Sto di Taranto, ruolo fondamentale per la vita della struttura territoriale ma vacante da oltre un anno. Evidentemente, per un motivo incomprensibile, saranno prioritarie le 15 selezioni interne (per una ventina di posti circa), quasi tutte per posizioni di Quadro (la metà) e di ottavo livello (il 30%). La denuncia del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia, Ignazio Zullo

“Certo - prosegue - ‘qualcuno’ le ritiene più urgenti, rispetto alla necessità di garantire un Responsabile della segreteria del personale alle province di Taranto e Brindisi. A noi però non sembra, se pensiamo alla funzionalità della suddetta struttura (specie in un periodo in cui è molto complicato gestire le risorse umane, tra chi è in telelavoro e chi deve assicurare la somministrazione dei servizi essenziali, nelle strade e nelle case dei Pugliesi).

“E sempre riguardo alla funzionalità dell'Ente, chissà quale urgenza avrà indotto l’Acquedotto ad assumere, dal 1 aprile, un'unità lavorativa residente a Foggia ma con sede di lavoro a Lecce. Chissà se e come, di questi tempi, si sia proceduto alla visita pre-assuntiva di medicina del lavoro. Certo è che, dopo averlo assunto, lo hanno lasciato a casa, ‘impiegandolo’ in telelavoro, senza alcuna formazione e addestramento. Perché? Quali compiti dovrà svolgere da casa? Con quale conoscenza delle attività in quel di Lecce?

“E ancora, perché si è avvertita l’urgenza di attingere proprio da quella graduatoria di selezione esterna mentre, per le altre, si è optato per chiamare vincitori e idonei, informandoli che l’assunzione sarà effettuata non appena i divieti previsti dai DPCM saranno eliminati? Sono domande rivolte al Presidente Michele Emiliano, sperando di ottenere risposte, che non vorremmo debbano essere date da altri Organi. E sperando pure che non dica di non aver nulla a che vedere con AQP, perché nelle feste che l’azienda organizza egli è sempre presente (a elargire strette di mano a destra e manca, quando addirittura non conferisce il patrocinio), in veste di proprietario, come il prezzemolo in ogni minestra!”, conclude Zullo.
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