Due film per sette giorni Tv

di FREDERIC PASCALI - Il tema delle relazioni umane, nelle loro variegate sfumature correlate alla fine di un’epoca, è il filo rosso dei due lavori cinematografici di questa settimana.

Il primo è “Le vite degli altri” in onda sabato 18 alle 23,25 su Rai Movie, canale 24. La bellissima e drammatica pellicola, del 2006, diretta e sceneggiata dal tedesco Florian Henckel von Donnersmark è un potente concentrato di umanità spinta dai confini della propria coscienza a dover scegliere tra la sopravvivenza e la libertà.

Nella Berlino Est del 1984, con la polizia segreta, la famigerata Stasi, che ha da tempo nel suo mirino lo scrittore Georg Dreyman e la sua compagna Christa-Maria, cantante di grande successo, al capitano Gerd Wiesler viene affidato l’incarico di spiare le loro conversazioni telefoniche.

Oscar per il miglior film straniero, “Le vite degli altri” va senz’altro annoverata come una delle migliori opere prodotte dal cinema europeo in questi primi vent’anni di secolo. Semplicemente eccellenti i tre interpreti principali: Ulrich Mühe, “capitano Wiesler”, Martina Gedek, ”Christa-Maria”, e Sebastian Koch, “Georg Dreyman”.

In tinta con l’ambientazione livida la fotografia di Hagen Bogdanski e le avvolgenti musiche di Stéphane Moucha e Gabriel Yared.

Il secondo film è “Le relazioni pericolose” programmato per domenica 19 alle ore 21 su Iris, canale 22.

La pellicola, diretta da Stephen Frears, premiata con 3 Oscar nel 1988, adattamento del celeberrimo romanzo di Choderlos de Laclos del 1782, intarsia intrighi amorosi all’interno di una nobiltà francese che gusta gli ultimi aneliti di un Settecento decadente presto sferzato dalla tempesta della Rivoluzione.

La trama segue le manipolazioni messe in atto dalla bella e infida marchesa di Merteuil che per vendicarsi del suo ex amante, il marcherse di Valmont, lo sfida a un continuo gioco di seduzione verso altre donne.

Ne fanno le spese la giovanissima Cecile de Volanges e l’affascinante madame de Tourvel apparentemente irremovibile nel legame verso il marito lontano. Un canovaccio che ben presto svelerà i suoi rischi.

“Le relazioni pericolose” gode di una sceneggiatura, di Christopher Hampton, estremamente accurata in ogni dettaglio che dirige a meraviglia i vari interpreti efficacemente illustrati dalla fotografia di Philippe Rousselot. Il cast stellare, con Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Keanu Reeves e Uma Thurman, rivaleggia superbamente con la versione del 1959 diretta da Roger Vadim.

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