Dl Rilancio, "Sciolti tutti i nodi, nessun problema di coperture"

(credits: Giuseppe Conte Fb)
ROMA - "Tutti i nodi sono stati sciolti ed è in corso la predisposizione del testo finale del Decreto Rilancio che recepisce tutte le modifiche tecniche concordate al pre-consiglio. In merito ad alcune indiscrezioni circolate in queste ore, si precisa che non c'è alcun problema di coperture riguardo al decreto stesso". Lo precisano fonti del Mef.

L'atteso decreto, che sta per essere approvato dal Consiglio dei ministri, prevede 3,25 miliardi per la sanità, più di quanto non sia stato stanziato negli ultimi 3 anni dalle manovre economiche. Circa 1,5 miliardi per l'ospedalità pubblica e altrettanti per l'assistenza sul territorio, l'assunzione di 9600 infermieri e l'aumento del 115% dei posti in terapia intensiva. Ad annunciarlo il ministro della Salute Roberto Speranza alla trasmissione di Martedi in onda su La7.

"I dati del monitoraggio con le Regioni ci dicono che i contagi sono in discesa, ma questi dati si riferiscono ancora al lockdown e solo dal prossimo fine settimana a partire da giovedì avremo i dati relativi ai giorni della riapertura: le scelte che faremo in questo fine settimana saranno dettate dall'evidenza scientifica", ha aggiunto Speranza.

Non si sarebbe ancora discusso dei temi delle coperture della cassa integrazione e delle norme sulla regolarizzazione dei migranti.

Intanto spunta l'ipotesi di una vendita di immobili pubblici per contribuire al risanamento dei conti pubblici italiani e si starebbe lavorando per mettere a punto la norma da inserire nel decreto Rilancio. In particolare l'ipotesi prevedrebbe "un consistente programma di dismissioni immobiliari" fino al 2021.
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