Francesco, il piccolo Maradona: "provino" al Lecce

FRANCESCO GRECO - Il primo gol che ricorda lo ha fatto di testa, esattamente un anno fa. Un altro bello lo fece in rovesciata. Un terzo addirittura con un tunnel al portiere. Gioca da attaccante, ha il fiuto del gol, quando ha la palla sembra una cosa sola. Fa magie. Un talento naturale. Piccoli campioni crescono, lontani da casa (Gagliano). In Germania, vicino Stoccarda, dove i suoi genitori, Giovanni e Roberta Rizzo, sono emigrati da anni. Gianni fa parte di una famiglia numerosa: 10 figli, tutti grandi lavoratori.

Francesco Sergi è nato a Nurtingen, il 13 gennaio del 2008. Ha una sorella di 18 anni, Valentina che vive e lavora in Germania (fa la parrucchiera) e un'altra sorella, di 24, Angela, è tornata in Puglia, vive a Ruggiano (Salve), con Alessandro e lavora a Taviano. Anche nonna Antonietta sta a Stoccarda.
Francesco ha cominciato a giocare a 8 anni. Ha frequentato ben tre scuole-calcio: FC Unterensingen, TSV Unterboingen e VFB Fussballschule, questa collegata allo Stoccarda, che milita in Bundesliga. Partecipando ai tornei di categoria, sinora ha segnato ben 70 gol. Nel 2017 risultò il miglior attaccante del torneo. Francesco ha già una bacheca ricca: 7 coppe e 10 medaglie.

La notizia di questi giorni è che l'US Lecce gli ha messo gli occhi addosso dopo che il responsabile delle giovanili ha visionato un breve video girato lo scorso inverno e a fine mese sosterrà un provino con la squadra salentina.

"Non sta nella pelle...", dice il padre Gianni. "E' alle stelle...", sorride la mamma Roberta. Hanno già prenotato il volo da Stoccarda, nonna Antonietta compresa. Erano tornati in Germania da poco, alla fine di agosto, dopo le ferie. In questi giorni sono impegnati nel procurarsi i certificati Covid-19 free per poter viaggiare in sicurezza.

Segnatevi il nome di questo piccolo campione: Francesco Sergi. In futuro ne sentiremo parlare presto...

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