Claudia Conte: "Sono innamorata dell'amore"


PIERO CHIMENTI - Claudia Conte, un'amica del Giornale di Puglia, in questa nostra intervista ci parla di cibo e del suo impegno per il sociale, che manifesta anche nella recitazione: con il film Resilienza e tre short movie che trattano temi sempre molto attuali, come il bullismo e le truffe agli anziani. Il suo aiuto per il prossimo continua anche al ridosso del Natale, con una manifestazione in programma il prossimo 23 dicembre in compagnia di tanti ospiti, tra cui Annalisa Minetti.

Resilienza partecipa la 74° Festival di Salerno. A quale pubblico consigli la visione del film?

A tutti. Ai giovani, in quanto possono rivedersi, perché questo amore malato è molto frequente. La tematica è molto diffusa, molto attuale. A volte proprio come nel film le persone sembrano in un modo e poi si rivelano in un altro. Ivan, il protagonista del film, sembrava l'uomo perfetto, buono, che la spronava a migliorarsi, a stare bene, poi si è rivelata una persona malata, possessiva. Sono molto vicina a questa problematica, infatti il 25 novembre in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne ho realizzato uno spot con Annalisa Minetti. Chi se la prende con i deboli, i bambini, gli anziani, le donne, è un codardo. Con il lockdown, sono aumentati i casi di violenza: una donna su tre è vittima di violenza domestica, è gravissimo, sono numeri davvero allarmanti. Le forme di violenza non sono solo fisiche, ma anche psicologiche. C'è tanto ancora da fare per l'emancipazione della donna, per le pari opportunità. C'è bisogno di un cambiamento culturale e sociale, che parta dalla famiglia e dalla scuola. Credo sia importante che le donne occupino ruoli più importanti in politica, istituzioni, cultura. Proprio con questo spirito nasce il premio che ho ideato e condotto al Festival del Cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, Women in Cinema Award (WiCA), un riconoscimento che viene assegnato alle donne impegnate nel cinema. Abbiamo premiato Paola Cortellesi, Francesca Comencini, Liliana Cavani, Pezold Orso d'Oro a Berlino, la Presidente dei David di Donatello Piera De Tassis. L’Academy è tutta al femminile e vanta la presenza di eccellenze del mondo del giornalismo. E' un segnale importante,sottolineare che le donne con la loro bravura, il loro talento, la loro tenacia possono raggiungere gli obiettivi che vogliono in un mondo che sta cambiando. Anche il cinema che è un mondo un po' maschilista sta cambiando. Speriamo che possiamo vedere sempre più registe e produttrici. Nei ruoli di potere, ci sono ancora troppo spesso solo gli uomini.

Cosa manca secondo te alla nostra società e al cinema per 'esaltare' le donne?

Il cambiamento deve partire all'interno di noi. Dobbiamo credere in noi stesse, credere che abbiamo il potere, la forza di raggiungere i nostri obiettivi senza il bisogno di scendere a compromessi e di perdere la propria dignità. Per fare questo bisogna lottare. Per ottenere i diritti importanti bisogna lottare. Non esiste conquista senza sacrificio e senza la lotta.

Nel film Resilienza interpreti Tania, una ragazza spigliata che fa il primo passo col ragazzo che le piace. Com’è Claudia in amore?

Il regista e la sceneggiatrice volevano un personaggio che rompesse un po' il dramma e fosse il lato più simpatico del film. Così è nata Tania, una ragazza gioviale, sempre di corsa, sempre in ritardo, sempre un po' con la testa tra le nuvole, che mi sono divertita tantissimo ad interpretare. Un personaggio di rottura in un film drammatico, con un finale un po' noir. Il film lo abbiamo girato a febbraio poco prima del lockdown. Sono partita per Ischia il giorno dopo aver interpretato Anja de “Il Giardino dei ciliegi” al Gran ballo russo, passando così dall'800 a Tania una ragazza moderna e davvero simpatica.

Claudia com'è in amore? spigliata come Tania?

No, sono il contrario di Tania. Sono una donna vecchio stampo che ama il corteggiamento, ama il romanticismo mi piacciono i gesti eclatanti: le sorprese, i gesti d'amore forti, travolgenti. Sono una grandissima romantica, innamorata dell'amore. Ci metto tempo ad aprirmi. Con le amicizie sono molto estroversa, gioviale, come Tania, in amore invece sono riservatissima. Spesso tratto l’amore nei miei progetti artistici, il mio romanzo epistolare Soffi Vitali e i miei spettacoli teatrali. Lo scorso 14 febbraio, a San Valentino, quando ancora si poteva fare teatro, ho debuttato con Racconto d'amore, diretto ed interpretato da Pino Calabrese. interpretavo una ragazza che dice: " sono innamorata dell'amore, così innamorata dell'amore che evito di innamorarmi". Paradossalmente a volte abbiamo anche paura d'innamorarci. Ho avuto la testimonianza dei grandi amori. I miei nonni 50 anni insieme, si sono amati fino all'ultimo respiro. Ho avuto la prova che l'amore eterno esiste e quindi per me l'amore è quello: eterno, sacro, incondizionato, nonostante tutto. Quindi se sento che non è così, scappo.

Dopo un film di denuncia tre short movie sempre sul sociale: Non hai paura che possa 'ricadere' in un cliché?

Con il regista di Los Angeles Stephan H Ahidjo ho girato una trilogia di short movies con tematica sociale, per denunciare tre problematiche attuali molto importanti, scottanti che sono: il bullismo, la dipendenza da social network e le truffe di cui sono vittime le persone anziane. Sono la protagonista di tutti e tre gli short movie con un cast formato da bravi attori: Francesco Testi, Marcus Marcelli, un cameo del coproduttore Angelo Paradiso. E poi per la prima volta sullo schermo quattro bambini. E' stata una bellissima esperienza girata subito dopo il lockdown, con la produzione internazionale, la World Citizen che ha avuto il coraggio di ripartire nonostante il momento difficile. Sul cadere nel cliché, ben venga! Se il mio volto deve essere affiancato a campagne per sensibilizzare, per aiutare le persone ne sarei soltanto felice! Quindi assolutamente con orgoglio. Anche perché sto continuando il mio impegno sociale. Mi piacerebbe affrontare altre tematiche come la disabilità. Aiutare gli altri non è mai sbagliato, perché arricchisce tantissimo. Ognuno deve farlo al proprio modo. Io poi sono una volontaria, sono tenente dell'Humanitas quindi la mia vita è improntata in questa direzione e ne sono contenta.

Si sta concludendo un anno complicato caratterizzato dal coronavirus. C'è qualcosa in cui ti ha fatto maturare il lockdown?

E' stato un anno importante che ci ha insegnato che tra le avversità, bisogna avere la forza di rialzarsi sempre e trovare un elemento di positività. Il mio libro, Il vino e le rose, è molto attuale, sembra scritto in questo anno: l'eterna sfida tra il bene ed il male. In quel caso come male parlavo di attentati terroristici, del terremoto di Amatrice, oggi parliamo del Covid. quest'anno va visto come un'opportunità per migliorarci, fermarci a riflettere. A volte siamo frenetici, presi da mille cose. Ora ho capito che è bello pensare, è bello meditare. E' bello fermarsi e guardarsi dentro e capire come migliorarsi, come poter evolversi. Dobbiamo capire che bisogna rispettare la natura. Questa è la prima urgenza. Difendere l'ambiente, rispettare la natura, altrimenti la natura si ribella a noi. Dobbiamo sentirci ancora di più facenti parte dell'universo, creature del creato. Dobbiamo amare la natura, non distruggerla. Non solo noi singoli, ma anche le multinazionali, chi comanda dovrebbe rivedere le priorità. La priorità, è il rispetto dell'ambiente ma anche la sanità, più investimenti sulla sanità. Io parlo di risveglio spirituale, spero che sia un anno che faccia risvegliare coscienze individuali e sociali. Io poi credo nella legge di attrazione. Cerchiamo di cambiare il nostro pensiero, magari anche il mondo cambia.


Oltre al cinema c'è anche la tv con Ricette stellate Italy. Che rapporto hai con il cibo? 

A breve andrà in onda il mio programma televisivo Ricette stellate Italy su Alice Tv, sulla valorizzazione del territorio e l'enogastronomia, il Made in Italy e le eccellenze italiane. E' un programma itinerante e il nostro tour nei borghi italiani causa covid si è arrestato. Dovevamo venire anche in Puglia, ma hanno chiuso le regioni... comunque riprenderemo presto. Col cibo ho un ottimo rapporto. Mi piace molto cucinare. In realtà anche in cucina sono un po' un'artista, perché in base a quello che ho in casa io creo, invento ricette. Mi piace proprio sperimentare in base a quello che ho, in quanto non mi piace buttare le cose. Sono innamorata della cucina pugliese, in particolare quella di Bari, dove si mangia meglio, i crudi di mare, le pizze gourmet con la stracciatella, il gambero rosso, l'olio crudo mi fanno sognare. Appena aprono le regione ci faccio un salto.

Cosa bolle in pentola per il 23 dicembre?

Il prossimo 23 dicembre alle 16,30, inizierà questa meditazione poetico, artistico-letteraria, musicale nella bellissima Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma, nata da una mia idea con il contributo di Don Sergio Mercanzin e Padre Vincenzo D'Abramo. Sotto la sapiente guida di Angela Prudenzi, mi esibirò con tanti amici artisti tra cui Mariano Rigillo, Annalisa Minetti, Manuela Villa, Pino Calabrese, Simone Montedoro, Milena Miconi, Marco Falaguasta, Sebastiano Somma. E' una bella iniziativa perché raccogliamo fondi per la mensa dei poveri che porteranno dei pasti il giorno di Natale. Anche noi attori siamo fermi, non possiamo fare teatro, non possiamo fare niente. Non è facile ma bisogna farsi forza e andare avanti. Fare ciò che si può ed il resto programmare per il prossimo anno. Un caro saluto ed un augurio di buone feste a te Piero Chimenti, un amico, e al Giornale di Puglia a cui ormai sono affezionata. Amo la Puglia, che ha vissuto dei momenti difficili ma sicuramente tornerà a riempirci di emozioni con i suoi colori, i suoi sapori, la sua bellezza, la simpatia e il grande cuore che hanno i pugliesi. Spero di tornare presto nella vostra terra meravigliosa.

Credits: 
DOLCEVITA Image Studio 
Hair by Valentina Malta 
Make-Up by Iryna Nofri 
Photo by Evita Jurkone in collaborazione con Le Gallinelle di Wilma Di Silvestri

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