“Il Natale nell'Arte”, una strenna sotto l'albero

VALTER CANNELLONI - François Boespflug ed Emanuela Fogliadini, teologi e storici dell'arte, docenti rispettivamente presso l'Università di Strasburgo e presso la Facoltà Teologica di Milano, presentano, in questo libro meritorio, una selezione di cinquanta opere d'arte dedicate al Natale. Si inizia con una delle prime Natività, quella del sarcofago francese di Arles, del IV secolo, in cui la rappresentazione natalizia è racchiusa in una stele dedicata ai defunti, per poi passare agli squisiti mosaici della Cappella Palatina di Palermo.

Questo splendido tour artistico dall'Oriente all'Occidente si sposta in Cappadocia (Turchia) con le splendide pitture murarie della Chiesa di Karenlik Kilise del XIII secolo, per trasferirsi poi alla magnifica vetrata della Cattedrale di Notre-Dame a Chartres del XIII secolo.

Dopo varie altre opere stupende, il libro presenta la Cappella degli Scrovegni a Padova con gli affreschi di Giotto del XIV secolo.

Il viaggio nel tempo e nei luoghi ci porta poi al '4OO e al '500, secoli della grande pittura italiana e fiamminga: basti citare Roger Van Der Weiden, pittore fiammingo, e Filippo Lippi, pittore italiano, con le loro due Natività.

Ma l'opera forse più suggestiva (che poi è anche la copertina del sontuoso volume) è “Le Nouveauné” di Goerges de La Tour, conservata al Museo delle Belle Arti di Rennes: questo dipinto rappresenta Maria, il Bambino e una serva immersi in un chiaroscuro stupendo che sottolinea il mistero religioso del Natale.

Il libro giunge fino ai giorni nostri, con artisti come i serbi Ana Ilic e Nicola Seric, o come l'indonesiano Wismer Sasongko, che hanno saputo riformulare schemi pittorici moderni per celebrare la più solenne festività della tradizione cristiana.

Il tema della Natività è così caro all'Arte perchè nessuna religione ha mai sostenuto che Dio potesse farsi Uomo. Nelle opere della Cristianità Orientale questo straordinario dogma dell'Incarnazione è una piccola Pasqua, l'annuncio della Salvezza piena e per questo le figure di Maria e del Bambino sono centrali, mentre si spiega così la posizione “all'angolo” di Giuseppe.

Nella tradizione occidentale, alimentata dalla scuola francescana, viene evidenziato il lato sentimentale del “focolare domestico”, in cui Maria e Giuseppe stanno attorno al Bambino nudo o fasciato di bende (particolare che richiama il personaggio evangelico di Lazzaro). “Ora il Natale non è più uno dei fulcri dell'arte cristiana e si è svenduta una dimensione del Credo senza la quale il Cristianesimo è monco, ossia la confessione di un Dio che scelse di farsi bambino per la salvezza del genere umano”.

Insomma, anche in questa conclusione, un'opera ricca dal punto di vista narrativo, iconografico e pittorico, da regalare e da regalarsi come strenna natalizia sotto l'albero.

Il costo del volume si ripaga però da solo ed è più che meritato.

FRANCOIS BOESPFLUG-EMANUELA FOGLIADINI
“IL NATALE NELL'ARTE”
EDIZIONI JACA BOOK, BOLOGNA 2020 PAGG. 210, EURO 70,00.

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