L'Italia torna arancione per un giorno: cosa si può e non si può fare


ROMA - Negozi aperti e libertà di muoversi senza limitazioni nel proprio comune. Scompaiono, ma solo per alcune ore, le restrizioni più dure. Ecco una guida per orientarsi e non sbagliare. 

Nei giorni arancioni resta in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima dell’entrata in vigore della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione. Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. 

“Sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali”, riportano nelle Faq del governo, di cui abbiamo già riferito. 

Ne consegue che l’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute. 

Inoltre, è bene ricordare che nei giorni arancioni, è prevista la riapertura dei negozi con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. 

Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto e di consegna al domicilio.

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