'Ti Coccolo Ad Alta Voce': prosegue il progetto di inclusione del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola

BARI - Prosegue il progetto “Ti Coccolo ad Alta Voce”, il piano di inclusione rivolto ideato dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola. E’ dedicato ai bambini seguiti dagli Ets – tra i 7 e i 10 anni – con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES), Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e in condizioni di fragilità socio-economica.

Il progetto - che nel rispetto delle attuali esigenze dettate dall’emergenza pandemia è scandito da incontri che si svolgono in remoto - nasce con lo scopo di creare un supporto agli obiettivi formativi e di crescita scolastica attraverso un percorso clinico riabilitativo realizzato per piccoli gruppi: i bambini, per un massimo di 12 partecipanti, sono divisi in gruppi costituiti in base alle specifiche peculiarità. Durante gli incontri (della durata di un’ora) i bambini potranno potenziare la fase della comprensione e del coinvolgimento grazie ad un approccio al testo progettato su più livelli: le favole di Gianni Rodari saranno infatti esposte a voce da una specialista e contestualmente illustrate in formato testuale e iconizzate con l’uso di simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Al termine della lettura ai piccoli sono poste domande per verificare il livello di cognizione su quanto esposto e cercare spunti di riflessione sugli insegnamenti di Rodari, mettendo a fuoco il significato nascosto nelle favole.

L’obiettivo, cessate le esigenze di distanziamento dettate dall’emergenza in corso, quello di mettere a sistema il progetto portandolo nelle scuole e arricchendo il team a supporto dei bambini. Previsto, in futuro, anche l’inserimento della figura di uno psicologo a sostegno dei genitori. “Ti Coccolo ad Alta Voce è un progetto nato per le scuole, come sostegno fattivo ai bisogni dei ragazzi più fragili – dichiara Rosa Franco, presidente del Centro di Servizio San Nicola -. La pandemia, evento del tutto inaspettato e improvviso, ci ha costretti a cambiarne in corsa le modalità: l’ipotesi di rinviarlo al post emergenza non è stata neanche presa in considerazione, anzi. L’isolamento forzato cui i nostri ragazzi sono costretti ci ha imposto un intervento immediato, seppur non nelle modalità inizialmente previste. Questo è il primo step di un progetto estremamente più ambizioso, dedicato non solo ai bambini che ne hanno bisogno, ma anche a quei genitori che non possono permettersi sostegni spesso economicamente vincolanti”. “La Comunicazione Aumentativa Alternativa garantisce lo scopo dell’efficacia comunicativa: la lettura associata ai simboli permette ai bambini di capire divertendosi, con la possibilità anche di fare approfondimenti e riflessioni – dichiara Roberta Galetta, logopedista -. Ho immediatamente aderito al progetto Ti Coccolo ad Alta Voce, e devo dire che ho incontrato bambini e genitori estremamente motivati, che credono in questo percorso. Stiamo già vedendo i primi risultati. Quando avremo la possibilità di tornare in presenza e agire direttamente nelle scuole, ci piacerebbe stampare i libri su cui stiamo lavorando in modo poi da lasciarli nei vari istituti come eredità e materiale su cui poter continuare a lavorare”. “Ti Coccolo ad Alta Voce” si sviluppa in dieci lezioni e terminerà entro il mese di aprile. Chiuso il progetto sarà somministrato ai genitori un questionario per verificarne l’efficacia. Per maggiori informazioni scrivere a formazione@csvbari.com

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