Arrestato il sindaco dimissionario di Foggia. Furore (M5s): "Città umiliata"

FOGGIA - Il sindaco dimissionario di Foggia Franco Landella (Lega) è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dagli agenti della Squadra mobile con le accuse di corruzione e tentata concussione. Nell'ambito della stessa inchiesta sono state raggiunte da misure cautelari altre quattro persone, tra cui la moglie di Landella, dipendente comunale, interdetta dai pubblici uffici.

FURORE (M5S): FOGGIA UMILIATA DALL’ARRESTO DEL SINDACO - “Ancora una volta la nostra città viene umiliata e vilipesa davanti le cronache di tutta Italia per l’arresto del sindaco leghista Franco Landella. Questa mattina infatti il personale Digos di Foggia e al Servizio Centrale Operativo ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti del Sindaco di Foggia per tentata corruzione e concussione insieme ad altre quattro persone. La politica non è e non deve essere questo. Di fronte a fatti così eclatanti non esiste mai un buon risveglio, ma desidero ringraziare la Questura di Foggia e il Questore Paolo Sirna, la Procura di Foggia quindi Ludovico Vaccaro e il Prefetto Raffaele Grassi, per il lavoro svolto a tutela della legalità. A Foggia manca da troppo tempo un senso di ordine morale e giuridico che va recuperato quanto prima, lo Stato ha dato una sua risposta forte e concreta in questi ultimi mesi, ma molti pezzi di questa città non possono dire di aver fatto lo stesso e anzi sono troppi quelli che hanno girato la testa dall’altra parte, permettendo ad un certo sistema di esistere. I cittadini meritano una giunta onesta e al servizio della città”. E' quanto dichiarato da Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota, diffusa alla stampa pugliese.

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