Bosco urbano in memoria delle vittime baresi per covid: sopralluogo nelle aree contigue a via Caldarola

BARI - Ieri mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e il direttore operativo di Arbolia Dario Manigrasso hanno effettuato un sopralluogo nelle aree contigue a via Caldarola, a Japigia, per valutare insieme la possibilità di creare in quegli spazi un piccolo bosco urbano. Si tratta di superfici destinate a verde urbano secondo quanto previsto dal piano urbanistico e individuate a seguito di una ricognizione effettuata dal settore Giardini del Comune di Bari.

Al sopralluogo hanno partecipato il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, la direttrice del settore Giardini Erminia Traversa, alcuni tecnici comunali e agronomi di Arbolia, società benefit che si occupa di sviluppo di nuove aree verdi.

Oltre alla volontà dell’amministrazione di incrementare le zone dedicate al verde, l’iniziativa nasce con l’obiettivo di dedicare uno spazio urbano alla memoria delle vittime baresi per covid 19, attualmente circa 500. La società Arbolia, con cui l’amministrazione dialoga da tempo, si è resa disponibile a collaborare per dare corpo a questa iniziativa che non comporta alcun costo per il Comune di Bari.

“Con Arbolia abbiamo discusso dell’opportunità di piantare esemplari arborei più adulti rispetto a quelli che sono soliti piantumare, cosa che valuteremo in fase progettuale - ha dichiarato Giuseppe Galasso -. La società si occuperebbe della fornitura, della piantumazione e della cura e manutenzione delle piante stesse per due anni. In più è disponibile, in questo stesso lasso di tempo, a sostituire gli alberi che non dovessero attecchire.

L’area scelta si trova tra il canale Valenzano e il Polivalente, lungo i due lati che costeggiano via Caldarola, che sarà presto oggetto di una riqualificazione nel tratto caratterizzato da una temporanea riduzione delle corsie per il sollevamento dell’asfalto e che in futuro resterà a corsie ridotte e con spartitraffico più ampi, proprio per preservare gli alberi e garantire al tempo stesso la transitabilità dei veicoli in sicurezza. L’idea, quindi, è quella di rinverdire le fasce laterali e creare le condizioni per migliorare questo piccolo ecosistema urbano, piantando essenze che possano tutelare la biodiversità e rendere quel pezzo del quartiere più sostenibile. Al termine dei due anni pattuiti, ovviamente, le aree saranno curate dal Comune.

Dopo il sopralluogo di ieri, attendiamo da Arbolia la formalizzazione di una proposta progettuale che perfezioneremo con la sigla di un contratto di sponsorizzazione”.

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