Il bacio: storia, proverbi e curiosità

VITTORIO POLITO - Il bacio, com’è noto, è una delle manifestazioni di affetto più diffuse al mondo e pur non essendo di per sé impegnativo, o esprimendo solo un’affettuosità o un gioco, è comunque un segno certo di affettuosità e, in qualche caso, può preludere a un rapporto più “stretto”.

Qualcuno ha detto che «Vivere senza amore e senza baci è vivere senza felicità», mentre Trilussa sosteneva che «Il bacio è il più bel fiore che nasce nel giardino dell’amore».

Gli antropologi sono del parere che il bacio deriverebbe dall’uso della madre di passare piccoli bocconi alla prole in fase di svezzamento, mentre come gesto erotico era conosciuto da molti popoli dell’antichità, come mongoli, eschimesi, polinesiani e persino dai giapponesi.

Il bacio anticamente era considerato reato e una disposizione del viceré di Napoli, D. Perafán de Ribera (1509-1571), richiamò in vigore la norma e l’unico rimedio per evitare qualsiasi condanna o punizione, era quello di sposare la donna baciata (?). A Bari, ad esempio, diverse persone, furono colpite da tale provvedimento, per cui un certo Domenico Donato Natalicchio “per causa di bacio violento, che si diceva havere dato in persona di Anna di Donato Antonio di Triggiano” ne subì le conseguenze. C’era anche qualche furba che per affrettare le nozze si faceva baciare pubblicamente, come capitò a Nicolò Ubaldini, che costretto a baciare il 23 novembre in chiesa tale Caterina Nardi, fu obbligato a sposarla d’urgenza il 26 dello stesso mese.
La nostra Corte di Cassazione in una sentenza di qualche anno fa, ha condannato un direttore di banca, che tentò di baciare una donna, a 14 mesi di reclusione ed a risarcire 1500 euro (1200 a copertura delle spese legali). Il danno subito dalla donna fu quindi quantificato in 300 euro, anche se vi era stato un “mero sfioramento delle labbra”, il giorno di San Valentino. Con la sentenza n. 18679 del 5 maggio del 2016, la stessa Corte è intervenuta sul tema della configurabilità del delitto di violenza sessuale nell’ipotesi di bacio dato “a tradimento”, ossia contro la volontà della vittima. Anche con la sentenza numero 43802 del 22 settembre del 2017, la suprema Corte ha sanzionato che il tentativo di dare un bacio sulle labbra che però non viene ricambiato, si configura come tentata violenza sessuale. Ma queste sono altre storie.

Ma vediamo cosa dicono i proverbi sull’argomento.

“Si bacia il bambino, pensando alla mamma”. L’uomo al quale piace la madre, vezzeggia il bambino sapendo che questo le fa piacere. Si accarezza il figlio per poi accarezzare la mamma.

“Un bacio dato non fu mai perduto”. Un segno d’amore dato o ricevuto, è sempre qualcosa di bello che ti è capitato.

“I baci sono messaggeri d’amore”. I baci sono i preludi dell’amore e annunciano il desiderio intenso di unione.

“Il bacio non compromette l’onore di una fanciulla”, infatti “Pizzichi e baci non fanno pertugi” e quindi l’onore è salvo.

“I baci rubati sono i migliori”. I baci dati di nascosto, dati a dispetto di una proibizione o eludendo la sorveglianza, acquistano il sapore di una vittoria. Non si tratta qui di rubarli contro la volontà dell’altro.

Curiosità. Si celebra il 6 luglio di ogni anno, la Giornata Mondiale del Bacio. nata nel 1990 in Gran Bretagna. Si scopre così che baciarsi è una delle forme più semplici per dimostrare l’affetto che si nutre verso altre persone, per non parlare dei 34 muscoli facciali che si mettono in movimento e del fatto che rafforza il sistema immunitario riducendo lo stress. Mentre per psicologi e psichiatri, baciare, aiuta a vivere meglio. Il record di un bacio? Quello di una coppia thailandese il cui bacio è durato 58 ore, 35 minuti e 58 secondi!

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