Campionaria del Levante: Stati generali per il ritorno nel 2022?


NICOLA ZUCCARO
- Tra un mese, sabato 11 settembre, si sarebbe dovuta inaugurare l'85ma edizione della Campionaria del Levante. Ma a causa delle scarse adesioni degli espositori (motivate dall'elevato noleggio degli spazi espositivi) e dal permanere dell'HUB vaccinale e dell'Ospedale per l'Emergenza COVID, la "Fiera" per antonomasia (così come impropriamente definita dai baresi) non si svolgerà. 

Alla luce di questa sosta, l'anno sabbatico annunciato nel comunicato stampa diffuso lo scorso 27 luglio agli organi di informazione locale e nel quale i vertici dell'ente fieristico sottolineavano l'impegno nel lavorare per il ritorno della Campionaria nel 2022, presta il fianco alla possibilità di un evento alternativo nel quale poter gettare le basi sul futuro della stessa. 

Pur ritenuta vetusta, se non addirittura superata nella sua concezione generalista, ereditata per infondere quella speranza di ricostruzione per un'Italia protesa verso il miracolo economico degli anni '60 del '900, la Campionaria del Levante di Bari dal 1947, nel tempo, è rimasta quella bussola capace di orientare sull'andamento dell'economia e della produzione sia in ambito nazionale (alla pari della Fiera di Milano) che in ambito internazionale per la strategica posizione geopolitica del capoluogo pugliese. 

E' da qui che si dovrà ripartire, ovvero dalla sua funzione e missione storica e, per farlo, si propone la convocazione degli Stati Generali dell'Economia e dell'Imprenditoria (in primis locale e poi nazionale) da parte del Comune e della Città metropolitana di Bari e della Regione Puglia nella settimana in cui si sarebbe dovuta svolgere l'edizione n.85 (11-19 settembre 2021) e sempre presso il Quartiere fieristico. 

Un periodo di confronto e di studio utile a elaborare una proposta per una Campionaria composta da un minimo di 2 ad un massimo di 3 rassegne specializzate, per un ritorno con una nuova veste nel 2022.

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