Rinnovabili, Amati: “In Puglia fermi 27mila Mw e ciò significa predicare ambiente e razzolare su inquinamento e bollette salate"


BARI - “Si predica di ambiente, decarbonizzazione, idrogeno, riduzione gas serra e PNRR ma si razzola su inquinamento e bollette salate, ritardando l’autorizzazione dell’unica cosa che realizza quegli obiettivi: la produzione di energia da fonti rinnovabili. Domani nelle Commissioni congiunte Ambiente e Energia capiremo di più”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, richiedente della riunione delle Commissioni congiunte IV e V in programma domani 16 settembre.
 
“Le buone intenzioni ambientaliste rischiano di morire prima di nascere, soffocate nei cassetti della burocrazia. In Puglia sono in attesa di autorizzazione centinaia di impianti per rinnovabili e per una potenza di 27 miliardi di watt, in grado di contribuire all’obiettivo italiano di 70 miliardi di watt in 10 anni e quindi alla decarbonizzazione. Pur ammettendo che non tutti i 27 miliardi di watt siano autorizzabili per contrasto con la normativa statale o regionale, c’è da dire che non ci potrà mai essere un mondo green e un abbandono della produzione energetica inquinante, se non saremo in grado di dare il nostro grande contributo al raggiungimento degli obiettivi di produzione da fonti rinnovabili. A meno che l’intento politico di chi rallenta e ostacola il nuovo mondo non siano la decrescita e la povertà collettiva, cioè il raggiungimento di obiettivi politici già ampiamente sconfitti dalla storia”.


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