Rimborso Tari 2021, Casartigiani: "Troppe criticità, si ritiri subito l'avviso pubblico"


TARANTO - Casartigiani Taranto interviene all'indomani della pubblicazione dell'avviso pubblico del Comune di Taranto per ottenere un contributo a titolo di rimborso della tassa rifiuti, calcolata sul dovuto relativo all’anno 2021. Una misura, promossa dall'amministrazione, per offrire un sostegno alle imprese costrette a chiusure obbligatorie e/o restrizioni durante il periodo di lockdown.
 
Tuttavia, «verificando i requisiti di accesso alle agevolazioni, - spiega Stefano Castronuovo segretario provinciale di Casartigiani - evidenziamo delle criticità nell'individuazione delle beneficiari che dovrebbero essere titolari di impresa danneggiati nel periodo di limitazione e restrizione all’esercizio della propria attività in seguito dell’emergenza Covid-19».

Nello specifico, l'associazione degli artigiani fa notare che nel bando viene riportato un elenco di attività imprenditoriali «non esaustivo. La distinzione della categorie ammissibili è molto superficiale e di fatto ne include alcune non realmente danneggiate e ne esclude altre che invece sono state penalizzate anche da ordinanze sindacali».

Tra queste le imprese del commercio tramite sistemi automatizzati (shop h24).
 
«Insomma oltre il danno la beffa. - prosegue Castronuovo - Forse sarebbe stato opportuno per l'ex amministrazione Melucci un confronto tecnico prima della pubblicazione del bando. La direzione attività produttive avrebbe potuto avere un confronto con la nostra associazione al fine di evitare discriminazioni di questo genere. Riteniamo che per garantire il raggiungimento dell’obiettivo del bando, dovrebbero essere inseriti i codici ateco di tutte le singole aziende».
 
Critico a riguardo anche Fabrizio Camera, in rappresentanza del settore dei distributori automatici.

«Come avevamo già segnalato all'ex assessore Manzulli, nel corso dei diversi incontri con lui avuti, la nostra categoria continua ad essere ignorata. Il Sindaco di Taranto ci ha più volte obbligato alla chiusura e a pesantissime restrizioni per lunghissimi periodi. Cosi come noi abbiamo accettato con responsabilità le sue ordinanze comunali, alla stessa maniera adesso pretendiamo un ampliamento della platea dei beneficiari di questa misura. Inoltre – aggiunge Camera - l'ex assessore Manzulli aveva promesso lo stanziamento di circa 3 milioni di euro per il ristoro delle nostre attività danneggiate ma ad oggi non si ha alcuna notizia, i titolari di shop h24 non hanno percepito alcun sostegno e ancora patiscono i danni della pandemia. In questa fase in cui il rischio sanitario sembra ripresentarsi è importante che le risorse finiscano a chi ad oggi non ha ricevuto nulla. Siamo stanchi che alle parole non seguano mai i fatti».
Casartigiani Taranto, in una lettera indirizzata al dirigente allo Sviluppo Economico e Produttivo del Comune di Taranto Carmine Pisano e al Segretario Generale Eugenio De Carlo, chiede dunque il ritiro immediato dell’avviso e la ridefinizione dei requisiti di accesso al rimborso.

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