Bari, il sindaco Decaro alla cerimonia di intitolazione di largo Emanuele Degennaro a Poggiofranco


BARI - Si terrà domani, mercoledì 29 dicembre, alle ore 10, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cerimonia di intitolazione di “largo Emanuele Degennaro”, nel quartiere Poggiofranco.

L’area verde di circa 3.800 mq, configurata come una piazza, è ubicata nel territorio del Municipio II nelle vicinanze di via Mazzitelli, tra i civici 172 e 184, ed è stata realizzata nell’ambito della lottizzazione Noema. L’area sarà intitolata all’imprenditore e cavaliere di Gran Croce Emanuele Degennaro accogliendo la richiesta avanzata a seguito di una petizione.

Emanuele Degennaro - cenni biografici - Nato a Bitonto nel 1920, Emanuele Degennaro inizia l’attività lavorativa nel settore delle costruzioni come apprendista e, dopo breve tempo, acquisisce la qualifica di mastro muratore. Nonostante la sua giovane età viene apprezzato per la sua forte propensione all’apprendimento e per il suo senso di responsabilità. Nel 1939 sposa Anna, dalla quale avrà nove figli.

Partecipa alla seconda guerra mondiale alla fine della quale inizia la sua attività imprenditoriale costituendo un’impresa artigiana nel settore delle costruzioni.

Nel 1958 si trasferisce a Bari dove la sua impresa diventa, in poco tempo, un punto di riferimento per il territorio. Tra le realizzazioni che portano il nome della sua azienda, l’urbanizzazione dell’attuale via Capruzzi, di viale Unità d’Italia, via Brigata Bari, via Tommaso Fiore e dell’edilizia sociale agevolata di Japigia. Fra gli altri interventi, si ricordano anche l’istituto Marco Polo, l’istituto Di Cagno Abbrescia, il Tribunale dei Minori e l’Ospedale Cotugno.

Negli anni ‘70 inizia a diversificare la sua attività creando e gestendo il Villaggio turistico Riva del Sole, cui hanno fatto seguito altri interventi, a Bari e in Puglia, tra cui l’Hotel Sheraton Nicolaus.

Nel corso della sua vita si dedica a una serie di attività sociali, che verranno riprese dalla sua famiglia con la costituzione della fondazione “Anna ed Emanuele Degennaro”, nata per promuovere e sostenere la costruzione dell’auditorium annesso alla Basilica dei Santi Medici e la realizzazione dell’Hospice per malati terminali, entrambi a Bitonto.

Per l’impegno imprenditoriale viene insignito delle onorificenze di Commendatore della Repubblica e Cavaliere di Gran Croce. È morto dopo un male incurabile a 78 anni.

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