A San Severo 'Il Mosaico di San Severo - Festival delle Culture del Paesaggio'

(Giovanna Melandri)

SAN SEVERO (FG) – Il Mosaico di San Severo - Festival delle Culture del Paesaggio nasce a cent’anni dalla prima conferenza italiana sul paesaggio tenuta a Capri nel 1922. Il paesaggio è il frutto della presenza umana nell’ambiente per questo non è un argomento eminentemente tecnico ed economico e prospetta invece una visione cui devono collaborare tutte le possibili espressioni e linguaggi della cultura. «Molto spazio sarà dato alla poesia grazie anche al contributo al programma del poeta sanseverese Enrico Fraccacreta e ci saranno tanti poeti italiani che hanno forti legami con il tema del paesaggio» spiega il poeta e scrittore Davide Rondoni, direttore artistico della rassegna «Ci sarà poi l’omaggio sentito e doveroso ad Andrea Pazienza con la presenza di due giovani e talentuosi fumettisti rappresentanti del nuovo fumetto garganico che hanno pubblicato prima in Francia e poi in Italia un loro fumetto dedicato a queste terre. Il festival vuole quindi essere una messa in scena e una messa in pratica del problema della integralità ecologica che nel paesaggio trova la sua verifica».

Il Festival, organizzato e promosso dall’Amministrazione comunale di San Severo sotto l’egida della Regione Puglia, alla sua prima edizione, dal 27 al 29 maggio, vuole diventare un appuntamento annuale di riflessione, di conoscenza e di invenzione dedicato a tutti coloro che desiderano ricostruire una relazione feconda con il proprio paesaggio. Quel paesaggio urbano, suburbano e rurale che ha trovato, in queste terre, la sua massima sintesi - grazie all’impegno pluriennale dell’amministrazione comunale in progetti e ricerche a livello nazionale e internazionale - nella rappresentazione del cosiddetto Mosaico di San Severo. Un innovativo approccio di analisi del territorio e dei suoi abitanti che consente di leggere la varietà del paesaggio agrario del Tavoliere settentrionale suddividendolo in tante ‘tessere’ ordinate: oliveti, ampi vigneti, vasti seminativi a frumento, sporadici frutteti e campi coltivati a ortaggi, soprattutto in prossimità dei centri urbani.

A fine del festival la definizione della nuova Carta del Mosaico di San Severo: la cura del paesaggio come strumento di costruzione di una comunità nuova.

«Il mese di maggio – commenta il Sindaco di San Severo Francesco Miglio – si conclude con un importante evento organizzato nella nostra città, di grande spessore culturale. Il Festival delle Culture del Paesaggio, promosso dal Mosaico di San Severo, saprà essere un luogo ideale di incontri, in cui tutti gli attori interessati offriranno il proprio prezioso contributo, utile per una nuova idea di paesaggio, da noi ritenuto strumento indispensabile per realizzare il disegno di una comunità​ migliore».

Nella storia delle attività e dei progetti che il Comune di San Severo ha dedicato alla cura, tutela, sistematizzazione, diffusione della cultura del paesaggio, nasce, nel 2016, un riconoscimento, il “Premio del Paesaggio Mosaico di San Severo”, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione.

Va alla Presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri il “Premio Speciale del Paesaggio Mosaico di San Severo 2022” per aver promosso e sostenuto - si legge nella motivazione - da Ministro per i Beni e le Attività Culturali la Prima Conferenza Nazionale del Paesaggio (1999), il primo Testo Unico in materia di Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 490/1999) e la sottoscrizione a Firenze della Convenzione Europea del Paesaggio del Consiglio d'Europa (2000). Alla sua attenzione costante ai temi ambientali, alla sua sensibilità verso gli artisti che rappresentano la fragilità degli ecosistemi e del rapporto uomo-pianeta, al progetto di ristrutturazione energetica del complesso progettato da Zaha Hadid, che diventerà sempre di più un polo della conoscenza e della ricerca ispirato alle tre parole chiave sostenibilità, innovazione e inclusione. Al suo viaggio in progress nel mondo dell’arte che sostiene e riconosce le competenze, l’innovazione, il sapere, la creatività come strumenti necessari alla cura del paesaggio anche artistico e umano.

Il programma del festival farà incontrare i massimi esperti, studiosi ricercatori, rappresentanti istituzionali nell’ambito della progettazione e valorizzazione paesaggistica, tra i protagonisti Rocco Tramutola, Dirigente del Servizio Tutela del Paesaggio del Ministero della Cultura e Angela Barbanente, docente del Politecnico di Bari, che da Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, negli anni dal 2005 al 2015 ha promosso e portato a conclusione l’approvazione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, primo in Italia.

E poi ci sarà il mondo della poesia che celebrerà i cento anni dalla pubblicazione di uno dei capolavori della poesia mondiale del novecento “La terra desolata” di T.S. Eliot coinvolgendo i nomi più importanti del panorama italiano capitanati dal poeta e scrittore Davide Rondoni, direttore artistico del Festival, Enrico Fraccacreta, Andrea Di Consoli e tanti altri.

Necessario l’omaggio ad Andrea Pazienza, uno dei più grandi disegnatori italiani, che ha trascorso la sua giovinezza tra le vie di San Severo. Al Festival i nuovi esponenti del fumetto garganico Stefano Nardella e Vincenzo Bizzarri, freschi di stampa con la versione italiana, per Edizioni BD “Gli Assediati”, la graphic novel che ha avuto un grandissimo successo e larga diffusione in Francia e in Belgio.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Venerdì 27 maggio, alle10 nel Foyer del Teatro Verdi, l’inaugurazione con i saluti istituzionali del Sindaco Francesco Miglio insieme ai poeti e scrittori Davide Rondoni ed Enrico Fraccacreta.

Alle 12.30, sarà inaugurata la mostra dedicata alle attività di pianificazione che coinvolgono l’Amministrazione Comunale di San Severo dal 2015. Al convegno introduttivo “Il PPTR e la Carta del Mosaico”, partecipano Angela Barbanente, docente di pianificazione territoriale e ambientale del Politecnico di Bari con un intervento sul PPTR e il Patto Città Campagna; Antonio Leone, docente di tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università del Salento con un approfondimento sul Parco Agricolo Multifunzionale del Mosaico e l’esperto di urbanistica e docente universitario Paolo Colarossi di COFFICE che parlerà di rigenerazione dei paesaggi urbani della vita quotidiana. Coordina Fabio Mucilli, Dirigente del Comune di San Severo. Segue l’inaugurazione della mostra "Piani e Progetti di Paesaggio", nel foyer del Teatro Verdi fruibile nei giorni del festival dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00, sarà rappresentativa delle attività svolte e in corso, condotte principalmente dal Laboratorio di Progettazione Mosaico di San Severo. In esposizione i quindici pannelli protagonisti nella mostra Mosaico Italia tenuta a Riva del Garda nell’ambito della VII Rassegna Urbanistica Nazionale dell'INU, che riguardano l'adeguamento del Piano Urbanistico Generale al PPTR e l'esperienza della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile "Rigeneriamo il Mosaico". Ci saranno immagini e documenti che raccontano il progetto della Rete Ecologica Regionale "Il Mosaico di San Severo - Corridoi ecologici nei torrenti Radicosa e Venolo", oltre i due strumenti di pianificazione in avanzato stato di predisposizione, ovvero il DPRU - Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, con il dossier dei gruppi di lavoro del Laboratorio di Progettazione "Mosaico di San Severo e il PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Protagonisti del festival i giovani studenti delle scuole di San Severo - Liceo scientifico Checchia-Rispoli, Liceo artistico E. Pestalozzi, ITES A. Fraccacreta - che negli anni hanno contribuito alla costruzione del modello Mosaico. Venerdì 27 e sabato 28 maggio alle 15.30 saranno riservati a loro i laboratori, i momenti seminariali e di confronto con i poeti, gli artisti, gli imprenditori del territorio, protagonisti del festival. La cultura del paesaggio per affermarsi ha bisogno infatti di proporsi alle nuove generazioni come una sintesi di gusto, tradizione e innovazione.

Una conversazione sul futuro e la città “L’orizzonte lungo del paesaggio”, alle 18 nel Foyer del Teatro Verdi, coinvolgerà il Sindaco di San Severo Francesco Miglio insieme a Massimo Desiati, (Promomax), redattore dello studio di fattibilità per la promozione del territorio e del paesaggio del Mosaico di San Severo, il poeta e scrittore sanseverese Enrico Fraccacreta e Fabio Mucilli, dirigente del Comune.

Altre due mostre saranno inaugurate nel pomeriggio di venerdì, alle 19.30 nella Galleria di Luigi Schingo, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di San Severo, Celeste Iacovino “Terre e Pietre” il titolo che sintetizza il lavoro di due mirabili esponenti delle arti visive: Judith Lange, pittrice e fotografa che nella sua carriera ha dedicato reportage di grande fascino catturando con la sua macchina fotografica istantanee delle Antiche Civiltà del Mediterraneo e del Vicino e Medio Oriente. Al festival con “San Severo, frammenti di città”, le sue fotografie mettono insieme bellezza e armonia, modestia e talvolta incuria. Il ritratto di una città, così come lo vede il visitatore occasionale, mettendo in luce quel che l’abitante - in questo caso il Sanseverese – forse non nota più, perché fa parte del suo quotidiano passare dove ognuno ha i suoi propri punti di riferimento.

Judith Lange ha voluto cogliere con il suo obiettivo l’aspetto di sorpresa, di meraviglia di questa città, i campi, le cave, i poderi isolati ed infine verso il mare cercando di comporre come in un puzzle di vari elementi, interpretandoli secondo la propria soggettiva sensibilità.

Opere su carta prive di elementi naturalistici quelle che Sergio Pallone propone nella sua mostra “Presenze nel paesaggio”, pianure senza confini, alcune solcate da strade dall’andamento ad angolo, come fossero stabilite a tavolino per territori appena scoperti, che si dissolvono senza meta o si perdono nel punto di fuga e che mettono il visitatore di fronte a scorci pittoreschi, a documentazioni naturalistiche accuratamente rese con intento geografico e documentario. Possiamo cogliere il senso profondo di queste opere ripensando a coloro che hanno abitato queste città, compromesse e spogliate da nuove esigenze economiche, funzioni produttive, estraniati rapporti sociali: in cui nonostante tutto qualcuno resta di guardia, a testimoniare, a custodire, ma anche a coltivare e ricavare dalla terra frutto e sostentamento, a tenere acceso alla finestra un caparbio lume in faccia all’universo. Ingresso libero, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 dal 27 maggio al 5 giugno.

In serata, musica e poesie con i poeti del Festival, ore 20.30 Chiostro del MAT, Piazza San Francesco, insieme ai cantautori Matteo Marolla e Salvatore De Iure, con i “Racconti dell’oliveta”, rassegna di degustazioni tipiche.

La mattina di sabato 28 maggio si apre alle 10 nel Foyer del Teatro Verdi con il convegno “L’Italia è paesaggio, a 100 anni dalla prima conferenza sul Paesaggio (Capri 1922)”, Rocco Tramutola, Dirigente del Servizio Tutela del Paesaggio del Ministero della Cultura con un intervento sulla Convenzione Europea del Paesaggio. Punto di riferimento nazionale nello studio e nella promozione della ‘nuova’ idea di paesaggio la Fondazione Lombardia Ambiente che attraverso le parole del suo Direttore, Fabrizio Piccarolo, sottolineerà la necessità per tutti i territori di una elaborazione di un piano strategico che tuteli e valorizzi i paesaggi di qualità e non lasci indietro il recupero di quelli critici, in quanto risorse e patrimonio per favorirne la crescita sostenibile. Altra eccellenza italiana, la Scuola di Paesaggio intitolata a Emilio Sereni, importante storico del paesaggio agrario italiano, una delle più consolidate esperienze nel campo della ricerca e della formazione che costituisce una feconda occasione d’incontro fra università, scuola e governo del territorio. A rappresentarla nel dibattito, interverrà Saverio Russo, docente di storia moderna dell’Università di Foggia e componente del Comitato Scientifico della Scuola. Si parlerà anche di materiali da costruzione sostenibili e biocompatibili con Gianfranco Conti, Coordinatore del Centro di Documentazione sulle Case di Terra Cruda: nuove architetture per la bioedilizia con minimo impatto ambientale. La lavorazione della terra argillosa, non cotta, non richiede infatti l’utilizzo di sostanze chimiche o procedimenti che producono scarti inquinanti e al termine del suo ciclo di vita può essere restituita alla natura senza particolari trattamenti. Le case in terra cruda sono completamente naturali. Conclude i lavori Anna Grazia Maraschio, Assessore Ambiente, Territorio e Paesaggio della Regione Puglia.

A conclusione la consegna del “Premio Speciale Mosaico di San Severo 2022” alla Presidente del MAXXI, Giovanna Melandri per aver promosso e sostenuto - si legge nella motivazione - da Ministro per i Beni e le Attività Culturali la Prima Conferenza Nazionale del Paesaggio (1999), il primo Testo Unico in materia di Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 490/1999) e la sottoscrizione a Firenze della Convenzione Europea del Paesaggio del Consiglio d'Europa (2000). Al suo viaggio in progress nel mondo dell’arte che sostiene e riconosce le competenze, l’innovazione, il sapere, la creatività come strumenti necessari alla cura del paesaggio anche artistico e umano.

Sarà l’occasione per consegnare agli studenti del Master di II livello dell’Università del Salento “Rischio ambientale e sostenibilità degli usi del territorio”, con sede a San Severo e che costituisce un’importante acquisizione delle attività del Mosaico di San Severo, i diplomi di fine corso.

Al Festival delle Culture del Paesaggio si celebra, a cento anni dalla sua pubblicazione, uno dei capolavori della poesia mondiale del novecento “La terra desolata” di T.S. Eliot che continua ad aiutarci, oggi più che mai, a leggere il nostro tempo: dopo la tragedia della I Guerra Mondiale, il poeta intravede l’avvento della società di massa e della Grande Depressione, contempla i resti di ciò in cui ha creduto, si confronta e fa esperienza della sterilità. La sua opera è una preghiera sussurrata al futuro, una presa di consapevolezza di come l’insoddisfazione e l’infelicità siano diventati i sentimenti dominanti, i mali insidiosi della nostra epoca. Ma non nega la speranza, nell’attesa di uno scroscio di pioggia ristoratore, di una nuova spiritualità, che risollevi le sorti dell’umanità. Sabato 28 maggio, alle ore 18.30 nel Foyer del Teatro Verdi, durante l’“Happening di poesia e conversazione “ATTRAVERSANDO la terra desolata”, alcuni dei maggiori poeti italiani offriranno attraverso i loro versi e le loro riflessioni alcune visioni su come nel momento attuale possiamo attraversare la terra resa desolata da diverse crisi e dalla sterilità e dai conflitti. Il paesaggio lotta contro la desolazione e i poeti restituiscono valore al paesaggio. Con i poeti Davide Rondoni, Enrico Fraccacreta, Tiziano Broggiato, Loretto Rafanelli, Rossella Pretto, Erika Di Felice, Paola Lucia Carella, Luigi Colagreco. Conduce l’incontro la giornalista Cristina Nadotti, redazione La Repubblica Green&Blue.

Non poteva mancare l’omaggio sentito e necessario a uno dei più grandi disegnatori italiani, Andrea Pazienza, sanseverese di adozione, il “Caravaggio dei nostri giorni”, come lo ha definito Milo Manara. Un giovane avido di vita, affascinante, eclettico, fiero difensore delle proteste studentesche e dalle idee avanguardiste, profondamente meridionale, attaccatissimo ai genitori e alla sua terra. È tra le vie di San Severo che ha trascorso la sua giovinezza e il poeta e scrittore Enrico Fraccacreta, suo fraterno amico – autore del libro “Il Giovane Pazienza” (Stampa Alternativa 2001) - disegnerà con le parole i loro ‘itinerari sanseveresi’, le passeggiate, il via vai, lo ‘struscio’ sul viale della villa, dove si ‘raggrumavano o scioglievano le tensioni del paese. Un cammino iniziatico che avrebbe condotto alla vera esistenza, quella autonoma fatta di tranquillità, di attese, di devastazioni’.

Il testimone del fumettista Andrea Pazienza è passato di mano in mano fino a giungere nelle matite e negli inchiostri di Stefano Nardella e Vincenzo Bizzarri, esponenti del nuovo fumetto garganico, che hanno appena firmato a quattro mani, nella versione italiana, per Edizioni BD, “Gli Assediati”. La graphic novel arriva in Italia dopo il grande successo d’Oltralpe e l’importante nomination al Festival Internazionale de le Bande Desinée di Angouleme nel 2018.
 Un thriller ambientato nel sud Italia, in questa terra, nell’atmosfera della malavita suburbana: Gli assediati è un’opera immersa nel buio di una palazzina di case popolari prossima allo sgombero. Grazie al realismo delle ambientazioni e al tratto sincero di Vincenzo Bizzarri, conosciamo protagonisti, senza via di fuga e possibilità di redenzione.
 Lo presentano al Festival delle Culture del Paesaggio, dopo l’anteprima al Comicon di Napoli. Appuntamento dalle 20.30 nella Piazza del Carmine con “Paesaggi e Figure”.

Cala il sipario sul Festival, domenica 29 maggio insieme a Peppone Calabrese, volto delle ultime stagioni di Linea Verde di Rai 1 e in passato anche de La prova del cuoco, la trasmissione cult condotta da Antonella Clerici, un omaggio della città di San Severo alle eccellenze dell’enogastronomia del territorio “I Paesaggi del cibo”, mercato contadino del Tavoliere filiera corta, con una degustazione dei prodotti e piatti del territorio, dalle 11 in piazza del Carmine.

Il Mosaico di San Severo Festival delle Culture del Paesaggio è promosso e organizzato dal Comune di San Severo sotto l’egida della Regione Puglia, ideato dal poeta e scrittore Davide Rondoni con il coordinamento diFabio Muclli ed Enrico Fraccacreta.

Per info http://mosaicodisansevero.org

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