BARI - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato questa mattina all’inaugurazione della prima Torre di controllo gestita da remoto in Italia, alla presenza, tra gli altri, di Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Riccardo Rossi, sindaco della città di Brindisi, Pierluigi Di Palma, presidente di ENAC, e Antonio Maria Vasile, presidente Aeroporti di Puglia.
“Questa torre italiana è di fondamentale importanza – ha affermato Emiliano - non solo per i livelli occupazionali ma anche per mantenere sul territorio di Brindisi quelle competenze tecnologiche che in futuro potrebbero servire ad altro. Questo per noi è enormemente importante. Ho espresso la gratitudine a Enav e a tutti coloro che si sono impegnati perché Brindisi non perdesse questa occasione. Brindisi è una città che a questo aeroporto deve moltissimo, ma che ha dato moltissimo, come sempre accade nelle relazioni virtuose. Nella programmazione questa torre non era più prevista. Noi abbiamo ritenuto di aprire una discussione tecnica con Enav, che alla fine ci ha portato ad una buona conclusione.
Il capitale umano che è qui impiegato adesso troverà la maniera di vivere questo salto di qualità . E tutto ciò non è più soltanto in favore del territorio, ma dell’Italia nel suo complesso, perché questo impianto consentirà di controllare e avere le giuste ridondanze per farci viaggiare in piena sicurezza. Nella relazione virtuosa con tutte le istituzioni – ha detto Emiliano chiudendo il suo intervento - la Puglia è sempre presente, è sempre capace di dire la sua, senza però mai ostacolare la visione nazionale, questo è il punto fondamentale”.
La nuova Remote Digital Tower, grazie a sistemi sia hardware che software all’avanguardia, permette ai controllori del traffico aereo di gestire tutte le operazioni di decollo, atterraggio e movimentazione al suolo da un cosiddetto Remote Tower Module (RTM) che può essere posizionato anche a molti chilometri di distanza dall’aeroporto.
All’interno dell’RTM i controllori non solo hanno una visuale migliore rispetto a quella che avrebbero dalla torre di controllo convenzionale, ma possono disporre di una serie di tool che li supportano nella gestione del traffico aereo, aumentando la sicurezza e l’efficienza operativa dell’aeroporto. La ricostruzione esatta dei 360° del panorama visibile da una Torre di controllo tradizionale è garantita da 18 telecamere fisse che riportano le immagini su 13 monitor ad alta definizione posizionati all’interno della Torre digitale. Grazie a sistemi basati su Intelligenza Artificiale e Machine Learning, è possibile integrare le immagini delle telecamere con altri dati che consentono la detezione e la tracciabilità di oggetti e mezzi in movimento direttamente nella presentazione visiva del panorama, con livelli di precisione e accuratezza superiori a quelle dell’occhio umano.
Grazie alla remotizzazione delle torri di controllo su alcuni scali si potrà , ad esempio, estendere il servizio di controllo del traffico aereo H24, con conseguenti ricadute positive sul turismo e sul traffico cargo. La gestione simultanea di più torri di controllo remotizzate presso un unico centro operativo diventerà realtà nell’arco di pochi anni.
“È una evoluzione tecnologica importante – ha dichiarato Delli Noci - che aiuterà a far crescere sempre di più l’aeroporto del Salento, un’opportunità straordinaria per la Puglia per cui ringraziamo Enav per continuare a credere in questo aeroporto, e più in generale in Aeroporti di Puglia”.
“Ancora una volta la Puglia in prima fila sull’innovazione tecnologica – ha aggiunto Vasile - Parte oggi questa grande scommessa, proprio da Brindisi, sulle nuove torri remote digitali, un progetto realmente ambizioso che vedrà Aeroporti di Puglia al fianco di Enav. Questo è un arrivo verso il futuro che però è già oggi”.