L’amore tra curiosità e proverbi

(Marialuisa Sabato: Il volto di Era)


VITTORIO POLITO –
Johannes Wolfgang Goethe (1749-1832), sosteneva che “Quando crediamo di essere gli unici che sanno amare, che nessuno ha amato come noi o amerà nello stesso modo di noi, allora sappiamo veramente che cosa sia l’amore”. Per Dante Alighieri «Amore... non è altro che l’unimento spirituale de l’anima e de la cosa amata; nel quale unimento di propia sua natura l’anima corre», ma l’amore è anche l’appassionata, esclusiva ed istintiva dedizione fra persone, volte ad assicurare reciproca felicità.

L’amore è anche il sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. Vi è l’amore materno, filiale, paterno, fraterno, ma amore vuol dire anche passione, pena, gioia, tribolazione, gelosia, sospetti ed altro. C’è anche l’amor di Dio, lo slancio dell’uomo verso Dio e le cose celesti, e reciprocamente la benevolenza che Dio accorda alle creature. E perché no anche l’amor proprio.

Poeti, cantanti, scrittori, filosofi e romanzieri, hanno scritto e scrivono su questo argomento tanto vasto e complesso. Il termine “amore” ha sempre fatto parlare, a volte anche discutere, proprio per la sua difficoltà e astrattezza.

A proposito di amore non si può non ricordare San Valentino, Santo dell’amore, protagonista di storie lontane che sfumano nella leggenda, ha superato oceani, ha scavalcato montagne, ha attraversato continenti ed è considerato il Santo dell’amore anche in Giappone, Stati Uniti, America Latina, Asia e Oceania. Le sue spoglie riposano nella città di Terni, ove fu primo vescovo, ma i suoi miracoli lo resero famoso ben oltre i confini dell’Impero. Ma chi era San Valentino? Correva l’anno 175 d.C. quando nacque a Terni Valentino, oggi patrono della Città, che dedicò la sua vita alla comunità cristiana che si era formata nei pressi di Roma, ove infuriava la persecuzione dei cristiani. L’eco degli eclatanti miracoli compiuti dal Santo, arrivò fino a Roma, diffondendosi in tutto l’impero, per cui fu consacrato primo vescovo di Terni ove, ancora oggi, si conservano le spoglie mortali. Il suo nome è legato all’amore per un episodio che a quel tempo sollevò molto clamore. Infatti la leggenda riferisce che Valentino fu il primo religioso a celebrare l’unione tra una giovane cristiana, Serapia, e il legionario pagano Sabino.

Recentemente l’artista Marialuisa Sabato, ha realizzato la bellissima opera “Il volto di Era”, che mostra l’infinito splendore in questa incredibile danza d’amore. Nella religione dell’antica Grecia Era, sposa di Zeus, era considerata una delle divinità più importanti. La bellezza del pavone era paragonata a quella di Era, oggetto dell’immagine di questa nota, e per la quale ringrazio l’autrice per la disponibilità.

Curiosità


Raymond Peynet (1908-1999), illustratore e pittore degli innamorati, ha saputo con la sua arte rapire e raccontare la magia dell’amore, evitando di tracciare i contorni della passione, dell’attrazione tra due amanti, per concentrarsi su tutto quello che c’è prima e dopo e che non si può descrivere con una parola o con un concetto. Un colpo di fulmine che avviene in ogni momento, senza tempo né luogo. I suoi Valentino e Valentina nascono e vivono un momento, fugace, nobile, affettuoso, gioioso e tenero: quello dell’innamoramento. Sono gli innamorati per eccellenza, i romantici interpreti di un sentimento che nasce dal cuore: puri, leggeri, soavi, evanescenti nel loro appartenere l’uno all’altra ed entrambi ad un fantastico contorno, ad un mondo onirico in cui l’amore è il motore che, senza sosta, muove tutto.

1 Commenti

  1. A volte l'amore può nascere all'improvviso, e ne ero personalmente convinto. Il mio amico mi ha consigliato di flirtare su un sito di incontri e visitare BestIncontri. per tutto il fine settimana ho parlato con una brava ragazza e ho capito che avevo una simpatia che prima non avevo provato. Dopo un mese di comunicazione, le ho proposto di sposarla e ora è la mia moglie legale.

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