Romeo e Giulietta 'en plein air' a Roma


FRANCECO GRECO
- ROMA. Da Verona a Roma, “on the road” sul Carro di Tespi o, se si preferisce, come nel romanzo-cult di Jack Kerouac.

Giulietta e Romeo nella macchina del tempo, il XXI secolo: scendono dal balcone dei sospiri e si inoltrano nei vicoli della vecchia Roma dove ogni pietra ha una storia da raccontare, per parlare del loro amore contrastato dagli adulti, della loro tragica fine che ogni volta commuove come la prima.

Anche i due innamorati hanno voglia di uscire all’aria aperta stanchi e annoiati da tanti divieti e sofferenze, privazioni e solitudini, ansiosi di mescolarsi alla gente in strada, i cittadini e i turisti, esausti per le restrizioni, tornare a respirare senza mascherine: insomma, il sogno di mezza estate: una una vita normale.

Nell’antica Grecia d’altronde il teatro non viveva nelle piazze all’aperto? Euripide, Sofocle e Aristofane sono nati fra le pietre degli anfiteatri, che ancora trattengono i contrappunti delle corifee.

E dunque, gli innamorati della tragedia di William Shakespeare sotto il cielo della Città Eterna. Che è anche la città dell’amore. Da Catullo e Ovidio, con Shakespeare lo scarto semantico è solo immaginario, c’è anzi un filo rosso che si allunga fino alle vacanze romane di Audrey Hepburn.

Con questo spettacolo siamo sul terreno della contaminazione, di cui l’arte si nutre da millenni e che forse piacerebbe un sacco a Carmelo Bene. Contaminazioni estetiche, artistiche, anche storiche come sempre quando un testo lo si rilegge e si adegua a un altro tempo da quello in cui vide la luce.

Marta Bifano firma adattamento e regia. Cast di attori esordienti per i ruoli giovanili ibridati a professionisti vissuti.

“Giulietta e Romeo en plein air”, dal 24 al 29 giugno, Cappella Orsini, via di Grotta Pinta, 21. Ingresso free,

Col patrocinio del Comune di Roma e la Regione Lazio, INPS fondo PSMD, Cappella Orsini e i costumi gentilmente forniti dal Teatro dell'Opera di Roma.

Poi la tournèe, anche in Puglia.

Cast artistico e tecnico:

Romeo Jozef Conte
Giulietta Giulia Ferraro
La nutrice Evelina Meghnagi
Mercuzio Salvo Lupo
Tebaldo Francesco Liccardo
Paride Angelo Sugamosto
Benvolio Giorgio Zela
Il Principe/Frate Lorenzo Gabriele Sisci
Padre Capuleti Daniele Ferrari
Madre Capuleti Sara Pallini
Padre Montecchi Marco Medelin
Madre Montecchi Francesca Stajano Sasson
Pietro Maurizio Di Meo
Coro Cora Gasparotti
Frate Giovanni Massimo Sammarco
Una dama Paola Fatelli
e con Anna Foderà, Luca Morciano, Stefano Di Marco, Clara Picciotti, Maria Paola Sistilli.

Coreografie: Cora Gasparotti in collaborazione con l'Accademia d'Armi Musumeci Greco 1878.

Scenografia Roberto Lucifero

Make up artist Antonio Quattromani

Aiuto regia Marco Medelin

Organizzazione Federico Alessi

Amministrazione Maurizio Luttazzi.

Sipario ore 21.

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