Ue, raggiunto l'accordo sul salario minimo


ROMA - L'intesa riguarda una direttiva che punta a istituire un quadro per fissare retribuzioni minime adeguate, senza stabilire dei limiti.

"Una volta adottata definitivamente - si apprende in una nota della commissione - la legge promuoverà l'adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà a raggiungere condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti europei". I paesi membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale.

A tarda notte Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto l'accordo provvisorio sul salario minimo: "Una volta adottata definitivamente - così in una nota della commissione - la legge promuoverà l'adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà a raggiungere condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti europei". I paesi membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale.

La direttiva stabilisce procedure per l'adeguatezza del salario minimo legale, "promuove la contrattazione collettiva sulla determinazione del salario e migliora l'accesso effettivo alla protezione del salario minimo per quei lavoratori che hanno diritto a un salario minimo ai sensi del diritto nazionale, ad esempio da un salario minimo legale o da contratti collettivi".

L'accordo raggiunto oggi dovrà essere confermato dal Coreper - Comitato dei rappresentanti permanenti è un organo del Consiglio dell'Unione europea - una volta approvato, ci sarà la votazione formale sia in seno al Consiglio, che al Parlamento europeo.

Del tema si discute da tempo anche nel nostro Paese, ma il governo è diviso: Pd e M5S sostengono una linea diversa da quella del centrodestra.

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