La speaker della Camera dei rappresentanti Usa, che è arrivata nel pomeriggio di ieri ora italiana – quando a Taipei erano circa le 22 – ha iniziato la giornata visitando il parlamento di Taiwan, dove ha avuto modo di incontrare alcuni legislatori taiwanesi di diversi partiti, poi è stata accolta dal vicepresidente del Parlamento Tsai Chi-chang, che ha ringraziato Pelosi per la sua visita, salutandola come una “luce guida” nella salvaguardia dei diritti umani.
Pelosi, citando Tiananmen, ha ricordato il suo sostegno di lunga data ai diritti umani, facendo riferimento al suo precedente viaggio in Asia del 1991 quando mostrò un piccolo striscione a Pechino dedicato “a coloro che sono morti per la democrazia in Cina”.
La speaker della Camera dei rappresentanti è stata quindi ricevuta dalla presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, che le ha conferito la più alta onorificenza civile di Taiwan, assicurando che Taipei farà “qualunque cosa sia necessaria per rafforzare la sua capacità di autodifesa”.
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