Narciso lancia il nuovo singolo 'Make up': ''Sogno il Festival di Sanremo''


MILANO - Noto al grande pubblico per la sua partecipazione alla seconda stagione di Drag Race Italia, Narciso presenta il nuovo singolo “Make Up”, scritto insieme a Roberto Casalino e prodotto da Francesco Tosoni. 

 “Make Up” è un brano dalle sonorità internazionali, un invito a brillare e a prendersi cura di noi stessi per non lasciarsi travolgere dalle negatività e dai pregiudizi. L'inclusività è sicuramente il tema più ricorrente nei testi delle sue canzoni, mezzo fondamentale per l’artista per dare voce a tutti quelli che non l'hanno mai avuta ed essere di ispirazione per chi, sentendosi inadeguato in un particolare ambito della propria vita, non ha il coraggio di esprimersi per ciò che veramente sente di essere.

Qual è il messaggio che vuoi mandare con 'Make up'?

Make Up rappresenta l'essenza di ciò che siamo, ossia qualcosa di speciale in una vita e in una società che spesso ci sta stretta, un manifesto, è il manifesto di tutti coloro che arrivano a sentirsi sconfitti ma che in quel momento prendono forza da quello che può sembrare un fallimento per poter sbocciare più splendenti che mai. Penso che nella vita chiunque almeno una volta si sia sentito inadeguato e fuori posto ma bisogna imparare a prendersi sempre cura di sé stessi, perché ciò che siamo è quello che veramente conta...il resto è solamente "bla bla bla" e non può scomporre il nostro make-up.

Cosa ti ha lasciato l'esperienza a Drage Race Italia?

Drag Race Italia è stata una vera presa di consapevolezza di chi sono e cosa voglio "cantare" al mondo come artista Queer. E' stato un grandissimo onore entrare a far parte della Drag Race Royalty e questa esperienza mi ha dato i mezzi per poter diffondere con la mia voce i miei valori su larga scala: inclusività, autoaccettazione e self-care, tutti principi per i quali Narciso si è materializzato.  E' importante non sentirsi inadeguati e fuori luogo e Drag Race Italia mi ha aiutato a rafforzare questa consapevolezza, dandomi la forza per infondere questo stesso coraggio di sentirsi "nel posto giusto" anche a chi mi segue.

Quando hai iniziato a fare spettacolo?

Mi sono lanciato nel mondo dello spettacolo fin da piccolo. Mia madre era un'artista, e all'età di 5 anni mi fece salire sul mio primo palco sperando che io potessi realizzare i suoi sogni. Una volta lì ho subito capito che quello che sentivo sotto i talloni, il palcoscenico, era il suolo che avrei voluto calpestare per sempre.

Come combatti i pregiudizi?

Essere un artista come me è una grande responsabilità perché bisogna dare un'immagine tale, in termini musicali e di estetica, da poter permettere al pubblico di sentirsi rappresentati. Il mio obiettivo è quello di abbattere i muri dell'inadeguatezza, dell'emarginazione e della differenza di genere ed è proprio attraverso la mia musica che voglio esortare chi mi ascolta a brillare al di là di canoni e stereotipi.

Sei innamorato?

Si sono follemente innamorato! Oltre che della persona speciale che mi è accanto, lo sono della mia vita, dei miei obiettivi, della felicità che piano piano sto costruendo per me, per chi mi sta intorno e per chi in me si rivede e non si sente più solo.

Cosa sogni per il futuro?

Sicuramente ampliare la cabina armadio (ride, ndr). Scherzi a parte, sogno di diventare un esempio per più persone possibili, calcando palchi sempre più grandi e donando musica sempre nuova e speciale. Uno dei palchi che sogno da una vita è quello dell'Ariston. Ma ve lo immaginate un cantautore drag al Festival di Sanremo?



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