Il tech travel pugliese si fa strada a San Francisco: la startup Ada Tour è pronta per un percorso di incubazione in Silicon Valley

lauramba/Pixabay
SAN FRANCISCO - L’innovazione tecnologica italiana si mette in mostra a San Francisco, capitale della Silicon Valley e della Bay area. E lo fa nel nuovo polo di divulgazione delle eccellenze italiane: Innovit, Italian Innovation and culture hub, che integra in uno spazio unitario l’Istituto italiano di cultura, i desk attrazione investimenti esteri e innovazione di Agenzia Ice e il nuovo Centro per l’Innovazione.

In un anno difficile per i mercati finanziari l’Italia è riuscita a raggiungere risultati sorprendenti, attirando anche l’interesse dell’estero. Gli investimenti nel venture capital sono passati da 600 milioni di euro a oltre 2 miliardi in soli due anni. Di questi, circa la metà degli investimenti sono stati fatti da operatori esteri. Il ruolo di Cdp nel venture capital italiano ad oggi, è pari a un 30% del totale, grazie a investimenti diretti e indiretti e grazie all’effetto leva su altri capitali, per un totale di 300 milioni di euro nel 2021.

A livello globale invece, il venture capital è calato di circa il 35% e ha chiuso l’anno con investimenti complessivi per 415 miliardi di euro, per un totale di 36 mila operazioni. Con 18 mila operazioni, anche quest’anno gli Usa si sono aggiudicati il titolo di primo mercato mondiale, per un totale di 238 miliardi di dollari.

Per l’Italia un ponte con la Bay area nell’hub Innovit. Una pluralità di investitori, imprenditori, manager e ricercatori americani sono interessati a collaborare con le imprese e le università italiane. «Innovit è uno strumento in più per le aziende italiane per dare maggiore visibilità in Silicon Valley a un lato del nostro Paese spesso poco conosciuto, quello dell'’innovazione», così Alberto Acito racconta Innovit, di cui è direttore. Una “piattaforma operativa” di supporto per start up e Pmi innovative che vengano a lezione a San Francisco.

La Ada Travel è impegnata costantemente in ricerca e sviluppo per il settore turistico, oltre che nell’ambito tecnologico, attraverso le sue branch ad oggi opera a vari livelli anche in altri settori con prodotti differenziati. Dopo una serie di attività legate alla blockchain e agli NFT e percorsi di sviluppo a New York, Londra e Dubai, dal 19 marzo approderà a San Francisco per una fase di sviluppo sulla West Coast.

«Per le start up è un programma unico di accelerazione – spiega l’Amministratore Unico Antonio Prota - Avremo la possibilità di entrare in contatto con potenziali investitori, presentare i nostri progetti, e rientrare in Italia dopo esserci confrontati con la cultura imprenditoriale trasformativa di Silicon Valley. Alcune grandi idee di business sono nate proprio grazie al viaggio e al confronto con altre culture e altri eco-sistemi. Il viaggio rappresenta una leva di crescita per i territori attraverso la mobilità di persone, prodotti e idee».

L’hub è uno spazio d'avanguardia fin dalla sua struttura: 1.200 metri quadrati su due piani di sale e spazi di co-working vicino a North Beach, storico quartiere di San Francisco caro agli italiani. Nato su impulso della Presidenza della Repubblica e del ministero degli Affari esteri e della cooperazione Internazionale, è decollato come partnership pubblico-privato: la gestione dei servizi è stata vinta dall'associazione temporanea di imprese, guidata dalla Fondazione Giacomo Brodolini ed Entopan Innovation.

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