Matteo Gelardi ha aperto nuovi orizzonti alla Rinologia e alla Citologia nasale in compagnia di scienziati ed artisti


VITTORIO POLITO -
È stato pubblicato dalla SECOP Edizioni il nuovissimo testo “Art & Science – I dialoghi” a cura di Matteo Gelardi, professore di Otorinolaringoiatria dell’Università di Foggia e direttore della Scuola di Specializzazione dello stesso Ateneo.

Gelardi, citologo nasale di fama internazionale, propone da alcuni anni con temi e sorprese creative uno spettacolo di arte e scienza senza precedenti, con l’intervento di illustri scienziati, critici d’arte e artisti che hanno entusiasmato non solo il pubblico del Teatro Petruzzelli di Bari ma anche quelli di altri importanti teatri italiani e stranieri. Il notissimo citologo, fondatore dell’Accademia Italiana di Citologia Nasale (AICNA), organizza in Italia e all’estero Master di base e avanzati, ha pubblicato il Primo Atlante di Citologia Nasale in varie edizioni e tradotto anche in lingua inglese, oltre a numerose pubblicazioni scientifiche su qualificate riviste straniere.

Mi piace segnalare l’accoglimento da parte del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Foggia della proposta di Gelardi di elevare “Art & Science” a materia di insegnamento universitario, cosa che è realtà dall’anno accademico 2021-2022, promuovendone la divulgazione scientifica attraverso le sette arti: Architettura, Musica, Pittura, Scultura, Poesia, Danza e Cinema. Una vera “contaminazione” del mondo umanistico con quello scientifico.

Il libro “Dialoghi tra Arte e Scienza”, nato dopo una “illuminazione” del cuore e della mente, che si espande in modo esponenziale, grazie a tutti gli “attori” dei due mondi che hanno realizzato questa importante “contaminazione” che fa dialogare tra loro: architettura con la biologia molecolare, musica con matematica, pittura con citologia, scultura con chirurgia estetica, poesia con astrofisica, danza con equilibrio e cinema con scienza. Tutti temi affrontati in questo testo con la collaborazione e gli interventi di illustri esperti: Giulio Ceppi, Nazzareno Capitanio, Piero Di Terlizzi, Pietro De Scisciolo, Michele Cassano, Fiorella Sassanelli, Mara Marchesiello, Rossella Palmieri, Domenico Petrone, Eusebio Ciccotti, Gianluca Lattanzi e Fabio Peri e lo stesso Gelardi.

Scrive Gelardi nell’introduzione: «Ãˆ bello, a volte, con un libro tra le mani, intraprendere il fascinoso viaggio tra l’idea, che ne permette la nascita, e il suo naturale compimento: la pubblicazione. Vi dico subito che questo libro ha, a mio avviso, una storia fantastica che mi piace raccontarvi. Venticinque anni fa acquistai un microscopio ottico; lo so per certo, grazie alla data riportata sulla fattura d’acquisto che ancora oggi conservo gelosamente. Per un medico può essere un normale acquisto, ma ricordo che il venditore, proprio nel momento in cui stavo per firmare l’assegno, mi chiese a quale branca della medicina appartenessi. Rimase perplesso quando risposi che ero un otorinolaringoiatra, e, quasi subito, esclamò: “Ma allora a cosa le serve un microscopio?”. Era la stessa domanda che in quel momento feci a me stesso, senza trovare immediata risposta. Ma possedere un microscopio era sempre stato un mio grande desiderio e, in quel momento, sentii che era giusto acquistarlo, e che sicuramente nel tempo avrei trovato una sua applicazione clinica. Tutto questo si è realizzato, e questo libro è l’espressione di tutto ciò».

Scrive, tra l’altro, Pierpaolo Limone, già Rettore dell’Università di Foggia, nella presentazione: «Diceva Camus che “se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe”. E questa assenza di chiarezza, o quantomeno la parzialità di essa, rende particolarmente affascinante l’itinerario costruito da Matteo Gelardi. Art & Science è ormai una realtà consolidata all’interno dell’Università di Foggia sul duplice binario dell’insegnamento inserito nell’offerta formativa - e fruibile, indistintamente, da tutti gli studenti dell’Ateneo - e dello spettacolo che accorpa discipline solo apparentemente lontane, ma in realtà legate da un fil rouge che rende la magia dei due mondi allo specchio. L’architettura ‘incontra’ la biologia molecolare, la musica dialoga con la matematica, la pittura va a braccetto con la citologia nasale, la scultura con la chirurgia estetica, la poesia con l’astrofisica, la danza con l’equilibrio e il cinema con la scienza».

Non si può che complimentarsi con Matteo Gelardi che, con le sue intuizioni scientifiche e le realizzazioni pratiche, ha aperto nuovi orizzonti alla Rinologia e in particolare alla Citologia nasale, riuscendo abilmente a far dialogare, cosa non facile, scienziati, artisti, medici, e musicologi, offrendo un testo interessante, divulgativo e ampiamente illustrato, con tante nozioni scientifiche ma di lettura semplice e affascinante. Un plauso a tutti.

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