Ricoverato da mercoledì al San Raffaele di Milano, il leader di Fi Silvio Berlusconi chiede di tornare a casa. Persiste però l'infezione polmonare. Cauto il suo medico Zangrillo: "La situazione resta difficile ma sta rispondendo bene alle terapie".
Parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dalla struttura sanitaria, come riportato in una ripresa video pubblicata fra gli altri dal sito del Corriere della sera, il medico non ha risposto a chi gli ha chiesto di riferire il contenuto di eventuali scambi di battute con Berlusconi ed ha polemizzato per i pareri di tecnici di settore sul decorso della malattia e sull’ipotesi che Berlusconi non possa più tornare a fare politica viste le sue condizioni di salute.
Zangrillo ha spiegato di aver letto “cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo. I medici seri si riferiscono soprattutto a una conoscenza obiettiva del quadro clinico del loro malato, abbiamo una strategia terapeutica molto precisa. Le fughe in avanti, le fughe indietro, il pessimismo e l’ottimismo non rispondono ai criteri di obiettività a cui un medico serio è chiamato”.
Parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dalla struttura sanitaria, come riportato in una ripresa video pubblicata fra gli altri dal sito del Corriere della sera, il medico non ha risposto a chi gli ha chiesto di riferire il contenuto di eventuali scambi di battute con Berlusconi ed ha polemizzato per i pareri di tecnici di settore sul decorso della malattia e sull’ipotesi che Berlusconi non possa più tornare a fare politica viste le sue condizioni di salute.
Zangrillo ha spiegato di aver letto “cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo. I medici seri si riferiscono soprattutto a una conoscenza obiettiva del quadro clinico del loro malato, abbiamo una strategia terapeutica molto precisa. Le fughe in avanti, le fughe indietro, il pessimismo e l’ottimismo non rispondono ai criteri di obiettività a cui un medico serio è chiamato”.