'Siamo in Thailandia, nell’anno 2566 dell’era buddista', Lidia e Tom al Songkran (Capodanno)


FRANCESCO GRECO
- “Ora siamo in Thailandia, precisamente al sud, a esplorare qualche isola e il mare cristallino: non che non ci basti il mare del Salento, ma è sempre bene esplorare...”. Lidia Blandolino (Italia) e Tom Vasseur (Olanda) hanno lasciato l’India, il loro viaggio continua fra ricchi templi, riti antichi ma sempre nuovi, feste canoniche e spruzzi di acqua purificatori.

DOMANDA: Dove siete stati di recente? 

RISPOSTA: “A Koh Tao, dove abbiamo fatto snorkelling e osservato tantissimi pesci diversi e colorati e, purtroppo, una barriera corallina che aveva più l'aspetto di un cimitero. Forse uno degli effetti più chiaramente visibili del riscaldamento globale”.


D. Bangkok?

R. “Prima di venire verso il sud siamo stati appunto a Bangkok e Chiang Mai, due città che ci sono piaciute molto. Abbiamo visitato molti templi buddhisti (qui il 93% della popolazione è appunto Buddhista), ed è stato interessante notare alcuni elementi dell'induismo presenti spesso accanto a questi templi, segno di una contaminazione molto profonda e lontana nel tempo. D'altronde, anche il Buddhismo è nato in India, anche se ora lì la popolazione di fede buddhista è molto piccola”.


D. Avete incrociato il Capodanno buddhista?

R. “Sempre in relazione al buddhismo, in Thailandia ad Aprile si celebra Songkran, il Capodanno Thailandese, per il quale da un po’ di giorni siamo entrati nell'anno 2566 dell'era buddhista”.

D. Che tipo di festa è, cosa succede di particolare, di caratteristico?

R. “Songkran si festeggia tipicamente lanciando dell'acqua addosso agli altri, ai propri amici e familiari, ma non solo. Noi eravamo a Chiang Mai durante i festeggiamenti e ci siamo molto divertiti ad andare in giro per la città con pistole ad acqua, e a ricevere anche secchiate intere addosso! Con il caldo che c'è qui, fa anche molto piacere...”.

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