FLC Cgil Puglia, organico personale Ata 2023/24: 'Ancora un anno di difficoltà col decremento dei posti'


BARI - In Puglia ridotto di 51 posti l’organico degli ATA rispetto allo scorso anno scolastico. Una riduzione preoccupante per la tenuta del livello minimo della qualità dei servizi ausiliari e amministrativi e nel complesso per i diritti di studenti e famiglie. Lo rende noto FLC Cgil Puglia in un comunicato.

Si è svolto ieri mattina - prosegue FLC Cgil Puglia - l’incontro di informazione tra le organizzazioni sindacali e l’USR Puglia in merito all’organico di diritto ATA per l’anno scolastico 2023/2024. Il dott. Silipo ha illustrato in apertura la tabella ministeriale che, in base al calo demografico nazionale, prevederà una riduzione complessiva di 51 posti a livello regionale. Nel dettaglio la riduzione riguarderà 20 posti da assistente amministrativo, 25 collaboratori scolastici e 6 DSGA ripartiti nelle province pugliesi in base al numero di alunni previsto per il prossimo anno scolastico. Una riduzione che, sebbene non marcata rispetto allo scorso anno, riflette ancora una volta la costante diminuzione della popolazione scolastica pugliese.

Tale organico potrà subire variazioni qualora il ministero autorizzi ulteriori posti in deroga (attribuibili soltanto a supplenze) su specifiche problematicità evidenziate dalle istituzioni scolastiche.

Come FLC Cgil - spiega la nota - abbiamo sottolineato che già il corrente anno scolastico si sta svolgendo in una situazione di estrema sofferenza per il personale ATA: l’aumento delle incombenze che gravano sulle segreterie (prima fra tutte la gestione dei fondi PNRR), l’insufficienza di assistenti tecnici soprattutto per i nuovi indirizzi autorizzati con parere favorevole dell’USR, il numero ridottissimo di collaboratori scolastici che costringe i DSGA a giochi di prestigio per garantire vigilanza e pulizia con un forte aggravio di lavoro per le unità in organico. A tutto ciò si aggiungeranno le problematiche del prossimo anno con ulteriore aggravio per il personale delle scuole. Ci aspettiamo, quindi, che venga riconosciuto un congruo numero di unità di personale in deroga considerate le oggettive problematicità poste in evidenza dalla nostra Organizzazione Sindacali come dai dirigenti scolastici pugliesi. A margine dell’incontro si è anche discusso degli scorrimenti previsti per il personale ATA destinatario del riconoscimento delle posizioni economiche. L’ufficio ci ha informato che il Ministero ha richiesto ulteriori informazioni sul numero delle persone formate e che questi dati verranno inviati entro il 15 maggio. Successivamente a tale data verranno calendarizzati incontri specifici per dare l’avvio agli scorrimenti previsti da diversi anni.

Un accenno è stato altresì fatto rispetto al terzo bando che dovrebbe uscire per consentire l’assunzione del personale degli appalti delle pulizie ancora non stabilizzato a partire dal prossimo 1° settembre 2023. Anche se la procedura non prevede posti disponibili in Puglia, molti lavoratori delle nostre province, attualmente privi sia di lavoro sia di ammortizzatori sociali, sono interessati al prossimo avviso e dovranno prepararsi a riprendere la loro vita lavorativa al di fuori della Puglia considerando che i pochi posti disponibili riguardano scuole del centro-nord. Una situazione insomma preoccupante quella degli organici del personale ATA pugliese, soprattutto se raffrontata con la necessità di garantire servizi più complessi e delicati rispetto al passato, con un numero di posti inferiore di oltre 1000 unità rispetto al 2011/12 (dalle 15779 unità alle 14660 per il prossimo anno scolastico).

Se la popolazione scolastica, infatti, è sensibilmente diminuita in un decennio - conclude FLC Cgil Puglia - la complessità dei nostri istituti è notevolmente aumentata e gli ambienti che ospitano i nostri alunni sono rimasti identici se non peggiori. Con queste premesse la tenuta attuale della qualità dei servizi di assistenza, vigilanza, pulizia e i complessi servizi amministrativi e tecnici che vengono richiesti alle istituzioni scolastiche sarà messa a serio rischio.

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