Inutili polemiche su caravella, caracca o chelandia, l’essenziale è che San Nicola è a Bari
VITTORIO POLITO - In questi giorni si sta facendo una inutile polemica sul
tipo di natante che condusse San Nicola a Bari. Si parla di caravelle,
caracche, chelandie, ecc., ma nessuno sa con certezza quali furono le vere
imbarcazioni utilizzate, per il semplice fatto che non c’eravamo.
La Gazzetta del Mezzogiorno dell’8 maggio 2001, distribuì il fumetto della traslazione “Tre caracche verso Mira” (Pagina), di Roberto Cavone e Antonio Porta con consulenza storica di Nino Lavermicocca (1942-2014) e la collaborazione di Pierluigi Lavermicocca e contributi di Vito Maurogiovanni (1924-2009) e Nicolò Carnimeo.
La Gazzetta de 14 maggio successivo riportava una nota dello stesso Nicolò Carnimeo “Le caracche dell’Adriatico” che chiariva le differenze tra i vari natanti dell’epoca.
Alla luce di quanto sopra c’è da dire che l’essenziale è che San Nicola da quasi mille anni risiede a Bari e che ha reso importante questa città in tutto il mondo dal punto di vista religioso, ecumenico, ecc. e che le polemiche sul tipo di natante che lo ha portato a Bari sono inutili pretesti per “darsi delle arie di sapientoni”.
La Gazzetta del Mezzogiorno dell’8 maggio 2001, distribuì il fumetto della traslazione “Tre caracche verso Mira” (Pagina), di Roberto Cavone e Antonio Porta con consulenza storica di Nino Lavermicocca (1942-2014) e la collaborazione di Pierluigi Lavermicocca e contributi di Vito Maurogiovanni (1924-2009) e Nicolò Carnimeo.
La Gazzetta de 14 maggio successivo riportava una nota dello stesso Nicolò Carnimeo “Le caracche dell’Adriatico” che chiariva le differenze tra i vari natanti dell’epoca.
Alla luce di quanto sopra c’è da dire che l’essenziale è che San Nicola da quasi mille anni risiede a Bari e che ha reso importante questa città in tutto il mondo dal punto di vista religioso, ecumenico, ecc. e che le polemiche sul tipo di natante che lo ha portato a Bari sono inutili pretesti per “darsi delle arie di sapientoni”.