Lecce, Pnrr e welfare: approvato il progetto per potenziare l’assistenza domiciliare


LECCE
- La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo finanziato dal Pnrr con 330mila euro a favore dell’Ambito territoriale sociale di Lecce concernente il rafforzamento dei servizi sociali a favore della domiciliarità. Il progetto ha come beneficiarie le persone anziane non autosufficienti o in condizioni di fragilità, o persone infra sessantacinquenni ad essi assimilabili, che non sono supportate da una rete familiare o informale adeguata, costante e continuata e che necessitano dopo un periodo di ricovero ospedaliero di assistenza domiciliare, sanitaria e di tipo socio-assistenziale.

Il Servizio sanitario nazionale garantisce l’assistenza sanitaria e le cure delle quali il paziente necessita a domicilio. Agli Ambiti territoriali sociali spetta garantire i servizi quali la cura e l’igiene della persona, dell’ambiente domestico, assistenza per il disbrigo pratiche, accompagnamento visite, spesa e preparazione pasti, aiuto nella vita di relazione, erogazione di pasti a domicilio. Tutto secondo un Progetto individualizzato, redatto da una equipe di valutazione multidisciplinare a seconda delle necessità dell’utente, che possono essere h24 o solo di determinate fasce orarie giornaliere. I servizi saranno prestati da Enti del Terzo settore individuati tramite procedura di appalto servizi.
Attualmente, con le risorse a disposizione l'Ambito sociale di Lecce non riesce a garantire la totale copertura dei LEPS (livelli essenziali di prestazione sociale), di pari passo con il servizio sanitario a domicilio. Accade, dunque, che pazienti che potrebbero essere curati in casa propria debbano prolungare la degenza in ospedale. Il finanziamento ottenuto dal Pnrr consentirà invece di coprire le necessità dell’utenza del bacino servito dall’Ambito sociale di Lecce, andando a coprire la presa in carico dei 125 utenti (su 607) non ancora coperti.
Il progetto, dunque, incentiverà le dimissioni protette, favorirà la continuità assistenziale nei confronti dei pazienti che affrontano percorsi brevi di ospedalizzazione e migliorerà l’integrazione tra ospedale e territorio.
"Il finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci consentirà di potenziare un servizio, e dunque un diritto, che si rivolge alle persone che oltre ad essere fragili non hanno la possibilità di farsi assistere adeguatamente in casa da parenti o affini – dichiara l’assessora al Welfare Silvia Miglietta – l’assistenza domiciliare è un campo nel quale occorre investire con forza. Oggi sempre più persone possono essere curate in casa propria, senza necessariamente ricorrere all’ospedalizzazione. I progressi della scienza medica offrono delle opportunità che vanno integrate con l’offerta di servizi di assistenza adeguati, che le pubbliche amministrazioni possono garantire insieme al Terzo settore".

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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